Nella giornata di ieri sulla scrivania del sindaco di Piazza Armerina sono arrivate le dimissioni del ragioniere Giuseppe Baiunco (nella foto) che seguono di pochi giorni quelle del responsabile della Protezione Civile Mauro Mirci.
 Baiunco, nel documento protocollato ieri mattina, motivando il suo gesto afferma: «tale scelta è da imputare sia a sopragiunte e gravi motivazioni di ordine personale che mi obbligano a prestare assistenza ad una familiare che per la manifesta impossibilità di svolgere con la giusta serenità l’incarico ricevuto».
Il dirigente dimissionario si lamenta soprattutto di una scarsa attenzione rivolta dall’amministrazione alle sue richieste: «con le numerose note scritte , mail e sollecitazioni verbali il sottoscritto ha più volte ribadito che l’attuale organico in forza presso questo settore non risulta assolutamente sufficiente a garantire la normale evasione dei procedimenti amministrativi in essere. Tale situazione mai affrontata ed anzi aggravata con ulteriori tentativi di trasferimenti di personale da questo settore è ormai divenuta insostenibile , logorando ogni giorno sempre più anche i rapporti con il personale assegnato più volte costretto a lavorare in condizioni non accettabili e un carico di lavoro eccessivo.»
«La mancanza di opportune direttive e l’impossibilità di incontrare l’amministrazione mi ha indotto a fare questa scelta, tenuto conto che il rapporto fiduciario che mi lega al sindaco si è sicuramente interrotto”.
Parole di fuoco quelle di Baiunco che mettono in luce una situazione drammatica all’interno della macchina amministrativa comunale e non solo negli uffici del settore tributario. Una situazione che avevamo già segnalato e che oggi trova una ulteriore conferma. Cosa sta succedendo al comune? Come mai dirigenti di comprovata esperienza stanno abbandonando incarichi di prestigio?
Sarebbero diverse le domande che vorremmo porre a Filippo Miroddi ma le dense nebbie che circondano il comune, appositamente create per evitare che trapeli qualunque notizia che possa mettere in difficoltà l’amministrazione, non ci permettono di investigare oltre.
E’ chiaro comunque gli impiegati sono in grande difficoltà e le dimissioni di Mirci e Baiunco (ma ricordiamo anche quelle del ragioniere capo Alfonso Catalano) ne sono una prova schiacciante.
Da registrare anche una dichiarazione congiunta da parte del Presidente del Consiglio Gianfilippo La Mattina e del capogruppo del Partito Democratico Lillo Cimino. “ Invece di pensare a istituire una commissione, peraltro illegittima, sulla Casa di riposo consigliamo al consigliere Alberghina di pensare ad una commissione che indaghi su quanto sta succedendo all’interno del comune.
Se molti funzionari degli uffici chiave del comune abbandonano la loro posizione evidentemente ci sarà un motivo. Temiamo che l’irresponsabile comportamento del sindaco, che definiamo così dopo aver letto le motivazione che hanno spinto il ragioniere Baiunco a dimettersi, possa danneggiare l’ente, la città e i cittadini”
Nicola Lo Iacono
|
