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02/02/2015 - 19:57:14

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PIAZZA ARMERINA - PREOCCUPAZIONE DEL PD PER L'INTRODUZIONE DEI VOUCHER IN AMBITO SOCIOASSISTENZIALE

''Un uso distorto di quanto previsto nel bando, potrebbe originare problemi che verrebbero scaricati sui lavoratori''


Piazza Armerina - Preoccupazione del PD per l'introduzione dei voucher in ambito socioassistenziale

La decisione delle Giunta comunale di introdurre i voucher in ambito socioassistenziale non è una novità nel quadro amministrativo di Piazza Armerina.Il sistema dell’accreditamento, che consente di operare mediante i voucher, è stato un obiettivo centrale del programma del Partito Democratico sin dal 2008. 

Per primi ci abbiamo creduto, cogliendone l’innovatività e i potenziali vantaggi, e abbiamo operato perché si attivasse il RE.D.O. Registro Distrettuale delle Organizzazioni del Terzo Settore, la cui istituzione risale al 23 aprile del 2009. In questa direzione va anche il regolamento per la Disciplina dei servizi sociali, approvato sotto la giunta Nigrelli nel 2010, che consente l’attivazione del meccanismo del voucher.

Tutte le premesse, dunque, risalgono alla legislatura precedente.
Ma perché, poi, si decise di non procedere su questa strada?
Il motivo è semplice: prudenza, a causa di lacune normative e di prassi differenti e disomogenee che hanno dato, in altre città, esiti non sempre positivi.
Per questo decidemmo di attendere linee guida regionali o indicazioni operative per procedere con i conseguenti bandi.

Nel frattempo l’Assessorato regionale ha promosso alcune sperimentazioni, ma il quadro normativo non è ancora chiaro.
Infatti ancora oggi non esiste un pronunciamento normativo a livello regionale e  la legge nazionale 328/00 in Sicilia non è stata recepita. Per questo, attraverso il Vice presidente dell’ARS, On. Antonio Venturino, abbiamo posto un quesito alla Sesta commissione regionale, che lo ha preso in esame lo scorso 28 gennaio.

Si tratta, ad esempio, di capire se sia possibile derogare agli standard di personale imposti dalla L. 22/86, il cui rispetto – con relativa iscrizione all’albo regionale delle istituzioni socioassistenziali – è requisito obbligatorio per l’iscrizione all’albo dei soggetti accreditati a livello locale. E infatti, mentre la Regione obbliga a garantire la presenza di specifiche figure professionali (oltre agli operatori socioassistenziali anche l’assistente sociale ed altre figure sanitarie ed ausiliarie) il patto di accreditamento proposto dal Comune di Piazza Armerina prevede solo l’erogazione di prestazioni socioassistenziali e l’utilizzo di operatori OSA.

Il costo del servizio pertanto diminuisce non tanto perché la modalità di gestione si modifichi ma perché il servizio erogato è differente e manca di numerose prestazioni. In altre parole la Giunta Miroddi, anche questa volta, riprendendo il lavoro svolto nella precedente legislatura, lo svilisce e sceglie la strada della riduzione dei costi che deriva dalla riduzione della qualità del servizio erogato.

Un uso distorto di quanto previsto nel bando, inoltre, potrebbe originare problemi che verrebbero scaricati sui lavoratori.
Per questo il Direttivo del PD sta continuando ad approfondire la questione mettendo sempre al centro i bisogni degli utenti, la qualità del servizio e i diritti dei lavoratori.


Ilenia Adamo
Partito Democratico Piazza Armerina



 

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