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13/02/2015 - 12:35:28

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RIFORME, LA SEDUTA FIUME FINISCE IN RISSA: DEPUTATI PD E SEL SI PICCHIANO

I deputati sono chiamati a votare gli emendamenti in un'unica seduta, che potrebbe protrarsi fino a sabato. E qualcuno perde la testa...


Riforme, la seduta fiume finisce in rissa: deputati Pd e Sel si picchiano

Ore 7.35 - Caos in aula tra mediazioni e risse. Prima la polemica, poi l’accordo sfiorato tra M5S e Pd, ed infine la bagarre con tanto di schiaffi tra deputati. È quello che è andato in scena questa notte alla Camera dei deputati nel corso della seduta fiume dedicata al ddl sulle riforme. Un caos che non si vedeva da tempo tanto da richiedere anche la presenza dello stesso Premier Matteo Renzi a notte inoltrata tra i banchi del governo a Montecitorio. Mentre i Cinque Stelle chiedevano che venisse rinviata la discussione dell’articolo 15 iniziando a battere i faldoni degli emendamenti sui banchi e a gridare ritmicamente “onestà, onestà”, dall’altra parte dell’Aula è scoppiata la rissa tra deputati di Pd e Sel con parlamentari in piedi sui banchi, schiaffi, insulti e spintoni. Dopo varie sospensioni e l’espulsione di diversi membri del M5S, la seduta è stata definitivamente sospesa e riprenderà questa mattina alle 10.30. Intanto la minoranza Pd ha chiesto una assemblea del gruppo per esprimere il «malumore» per il «pantano» in cui è finita la riforma e il presidente dei deputati del Pd Roberto Speranza l’ha convocata per questa mattina, sarà presente anche Matteo Renzi.

Ore 03:45 – Riprende la seduta fiume alla Camera dei deputati, dopo la sospensione seguita alle espulsioni di 5 esponenti del Movimento 5 Stelle. Si riparte dalle votazioni, poi ulteriore pausa tecnica prima del comitato dei nove.

Ore 02:55 – Ancora bagarre in Aula: alla ripresa delle votazioni, i deputati del Movimento 5 Stelle hanno intonato il coro “onestà, onestà”, ignorando i richiami all’ordine della Presidente Boldrini, che ha espulso alcuni parlamentari: Vignaroli, Spessotto, Brescia, Liuzzi e Vacca. Poi Aula sospesa.

Nella lettura di alcuni deputati del Movimento 5 Stelle, la causa di tali espulsioni sarebbe da ricondurre alla presenza in Aula del Presidente del Consiglio Matteo Renzi:


Ore 02:40 – Dopo oltre un’ora di discussione, la Presidente Boldrini rompe lo stallo: si continuerà la discussione sull’articolo 6, con la votazione degli emendamenti ed in seguito verrà convocato il comitato dei 9. Una scelta non apprezzata dalle opposizioni, che chiedevano il rinvio della seduta fino alle 9 del mattino e la successiva convocazione del Comitato dei nove.

 

 




 

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