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16/02/2015 - 09:13:51

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LIBIA, ITALIANI ARRIVATI IN SICILIA. FONTI EGIZIANE: “COLPITI OBIETTIVI ISIS”

È arrivato nel porto di Augusta il catamarano con a bordo gli italiani evacuati dalla Libia. Intanto in un nuovo video dell’Isis in cui viene mostrata la decapitazione di 21 copri egiziani.


Libia, italiani arrivati in Sicilia. Fonti egiziane: “Colpiti obiettivi Isis”

 Sono rientrati in Italia gli italiani partiti ieri a bordo di una nave dalla Libia. Il catamarano, con a bordo un centinaio di italiani, è arrivato nella notte nel porto di Augusta dove, ad aspettarli, c’erano tre autobus delle forze armate utilizzati per trasferirli in in’altra struttura militare, forse la base aerea di Sigonella. L’intera operazione, dalle fasi di imbarco fino all’arrivo in Italia è stato scortato da Predator dell’Aeronautica Militare e da una nave della Marina. Il primo a sbarcare in Sicilia un siracusano, Salvatore, che ha fatto capire di aver ricevuto l’invito a non parlare ma che allo stesso tempo ha detto che la situazione in Libia sarebbe critica, che da tempo l’Isis avrebbe raggiunto Tripoli. Dopo le minacce del Califfato all’Italia “crociata” e la disponibilità del governo “a fare la propria parte in una missione Onu”, giovedì il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni riferirà in Parlamento sulla questione libica.

Isis minaccia l’Italia: “Siamo a sud di Roma”
Intanto nuove minacce dell’Isis al nostro Paese sono arrivate con un video nel quale si mostra la decapitazione di 21 egiziani copti sequestrati tra dicembre e gennaio. “Prima ci avete visti su una collina della Siria. Oggi siamo a Sud di Roma, in Libia”, è questo il messaggio – riferisce il Site – rivolto al nostro Paese. Nel filmato, intitolato “Un messaggio firmato con il sangue alla nazione della Croce”, è contenuta la frase: “Avete buttato in mare il corpo di Bin Laden, Mischieremo il suo sangue con il vostro”. Le immagini della decapitazione mostrerebbero gli ostaggi in tuta arancione che vengono fatti chinare e poi sgozzati.


Aviazione egiziana in azione in Libia
Il presidente Abdel-Fattah al-Sisi ha avvertito che l’Egitto “si riserva il diritto di reagire” nel modo e nei tempi che riterrà più opportuni alla decapitazione dei 21 egiziani copti. Notizia di questa mattina è quella – riportata dalla radio egiziana che ha citato un comunicato dell’esercito – che sono stati colpiti obiettivi dell’Isis in Libia in risposta all’uccisione dei 21 copti. Gli aerei dell’esercito egiziano sono tornati indenni alle loro basi. Nell’annuncio, riferisce il sito del quotidiano Al Ahram, l’esercito egiziano ha precisato di aver colpito diversi obiettivi tra cui “campi di addestramento e depositi di armi”.

Libia, la posizione della Casa Bianca
Anche la Casa Bianca in una nota ha affermato che “l’odioso atto” (il riferimento è, appunto, all’esecuzione di cittadini egiziani) “sottolinea ancora una volta l’urgente necessità per una soluzione politica al conflitto in Libia”. “Il proseguire” del conflitto in Libia, si legge ancora nella nota della Casa Bianca, “va solo a beneficio dei gruppi terroristici, compreso l’Isis. Facciamo appello ai libici affinché respingano con forza questo e altri atti terroristici, mostrandosi uniti contro questa minaccia condivisa e crescente”. “Continuamo – si legge ancora – a sostenere gli sforzi del rappresentante speciale per il segretario generale dell’Onu, Bernardino Leon, per facilitare la formazione di un governo di unità e aiutare al perseguimento di una soluzione politica in Libia”.

 

 




 

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