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21/02/2015 - 10:05:24

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ENNA - UNA MANAGER DONNA ALL'ASP. GIOVANNA FIDELIO MEDICO CHIRURGO

La Dott.ssa Fidelio:'' riseverò particolare attenzione al Centro di Riabilitazione per disabili gravi di Pergusa e al Centro Alzheimer di Piazza Armerina


Enna - Una manager donna all'Asp. Giovanna Fidelio medico chirurgo

Per la prima volta l’Asp ha un manager donna. Si tratta di Giovanna Fidelio, medico chirurgo, laureata con il massimo dei voti, specializzata in ostetricia e ginecologia, originaria di Ragusa ma residente a Catania da sempre e,  dal 2 febbraio  trasferitasi ad Enna perché desidera condividere appieno la realtà dell’Azienda che dirigerà nei prossimi tre anni.

Il nuovo direttore generale che ha accolto i giornalisti in conferenza stampa mostra subito di avere le idee chiare affermando che la professionalità  e la capacità di comunicazione nel personale medico, infermieristico ed impiegatizio è fondamentale. “Sto completando - esordisce - il giro dei presidi ospedalieri e dei distretti territoriali e devo ancora rendermi conto della situazione”. Particolare attenzione riserverà al  Centro di Riabilitazione per disabili gravi di Pergusa che è in fase di ultimazione nonché al Centro Alzheimer di Piazza Armerina.

“Sono molto attenta - ha proseguito - all’integrazione sociosanitaria, avendo già partecipato alla stesura dei piani di zona nell’ambito del distretto di Gravina di Catania. Ho notato in questa realtà un’attenzione privilegiata verso gli ospedali e una scarsa attività territoriale. Probabilmente con un’attività territoriale forte così come con un’attività ospedaliera forte molti dei problemi della Sanità ennese sarebbero risolti perché oggi gli ospedali si ritrovano a erogare prestazioni non appropriate per carenza del territorio, quindi le file al pronto soccorso, spesso per codici bianchi e i ricoveri per riacutizzazioni di patologie croniche che potrebbero essere seguite dal territorio”. 

Fidelio è convinta che una buona attività territoriale determinerebbe una riduzione dei ricoveri con un beneficio per l’utente che preferisce stare a casa determinando la diminuzione degli accessi impropri agli ospedali  e questo a vantaggio dell’assistito ma anche per ottimizzare le risorse ospedaliere. “Sono venuta - aggiunge - a cercare di garantire l’assistenza sanitaria in maniera uniforme nell’ambito di tutta l’Azienda provinciale e  questo è il mio obiettivo. In primo luogo, quindi,  la tutela della  salute del cittadino e poi anche il rispetto degli operatori sanitari che siano in grado di poter lavorare e rendere le loro prestazioni”.

Poi fa un passaggio che fa onore all’ospedale di Enna: “Ieri ho incontrato un paziente di Mirabella Imbaccari, provincia di Catania, che è venuto a farsi operare a d Enna perché aveva fiducia in un determinato medico”.  Ed ancora il direttore generale parla di assistenza sanitaria nella sua totalità che sia garantita in maniera uniforme in tutta l’azienda e con  umiltà dichiara:  “Devo capire, devo studiare, devo sapere”. Poi riferendosi agli ospedali visitati dice: “Sono degli ospedali che hanno tanto da lavorare, vi sono delle criticità organizzative e strumentali, vi sono delle attrezzature che devono essere aggiornate”. In merito all’attività territoriale riferisce tanta lentezza e un’attività poco vivace:  

“Bisogna cambiare la cultura degli operatori nei confronti dell’assistito e  garantire la salute a tutti i cittadini”. Conclude parlando di  riduzione  e ottimizzazione delle risorse e in merito alle nomine dei suoi collaboratori afferma: “Ci sarà da formare la squadra e per questo ci vorrà tempo”. E con orgoglio dichiara di non aver mai fatto politica.

Mario Antonio Pagaria           



 

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