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21/04/2015 - 09:07:14

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IN AGITAZIONE L'AUTOTRASPORTO SICILIANO DOPO IL CROLLO SULLA A19

Franchini, presidente nazionale della Cna-Fita:''questa ennesima chiusura rischia di portare al collasso molte imprese dell’autotrasporto che da anni si dibattono tra i tanti problemi del settore''


In agitazione l'autotrasporto siciliano dopo il crollo sulla A19

L’autotrasporto siciliano, paralizzato in seguito alla chiusura dell’autostrada Palermo-Catania a causa di un movimento franoso che ne ha danneggiato un viadotto, è pronto a mobilitarsi se non verranno individuate, tempestivamente, soluzioni percorribili.
 Dopo il crollo, a gennaio, del viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento, salito alla ribalta delle cronache nazionali per avere ceduto pochi giorni dopo la sua inaugurazione, e dopo, qualche giorno fa, la chiusura di un tratto della Salerno-Reggio Calabria per un altro crollo,  l’ennesimo problema.
 
Un Paese diviso a metà.  “In una regione, la Sicilia, già fortemente penalizzata per le croniche carenze infrastrutturali, sia stradali che ferroviarie – ha affermato Cinzia Franchini presidente nazionale della CNA-Fita- questa ennesima chiusura rischia di portare al collasso molte imprese dell’autotrasporto che da anni si dibattono tra i tanti problemi del settore.  Anche i percorsi stradali alternativi individuati o non sono praticabili per i mezzi pesanti o allungano le tratte di percorrenza di molti km con un aggravio di costi insostenibile. Ancora una volta – ha continuato la Franchini - le inefficienze e le negligenze di un “sistema” rischiano di ricadere sugli operatori economici dell’isola, dai produttori agricoli, ai commercianti agli autotrasportatori. Per questo chiediamo al Ministro Del Rio un incontro urgente; è indispensabile individuare insieme soluzioni plausibili per limitare i danni”.

Anche gli autotrasportatori della provincia di Enna esprimono forte preoccupazione e disagio per l'accaduto, la situazione è veramente complicata, dice Graziano Leanza Presidente Prov.le Fita CNA, piove sul bagnato, gli autotrasportaori già non vivono in condizioni ottimali, poi anche questo, è inaudito, gli autotrasportatori devono essere garantiti!

Per  arrivare a Palermo dalla nostra provincia, dice Daniela Taranto segretario prov.le Fita CNA  , bisogna percorrere una strada accidentatata e non percorribile dai mezzi pesanti in quanto la stessa strada è aperta solo ai mezzi fino a 3.5 ton, i mezzi grossi la percorrono con gravi difficoltà, aumentando il percorso di circa 60 km ma 60 km di strade di montagmna che risultano  pressocche impraticabili dai mezzi pesanti.

Non parliamo poi dell'aggravio economico, si parla infatti di circa 80 euro a tratta, al quale bisogna aggiungere il costo del pedaggio relativo all'ingresso nella A20.

Gli autotrasportatori sono al collasso, e a questo punto si deve cercare subito una soluzione per limitare quanto più possibile i danni che si stanno venendo a creare, le imprese sono al collasso ed hanno annunciato lo stato   di agitazione.

La nostra collaborazione con il Governo e  gli Enti interessati, conclude la FITA CNA di Enna,  è a 360 gradi per trovare soluzioni adeguate a questi gravi disagi che penalizzano non solo gli autotrasportatori, settore trainante della nostra economia,  ma tutto il tessuto economico ed anche i comuni cittadini.



 

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