Anziana si reca dalla Polizia per rappresentare disagi familiari e problematiche successorie: nella certezza di trovare nei poliziotti gli unici interlocutori in grado di comprenderla, cerca di regalare loro una cospicua somma di denaro.
Si tratta di una donna residente in un piccolo centro della Provincia, la quale, da qualche tempo era solita recarsi in questo Ufficio denunce per rappresentare problematiche di varia natura di tipo familiare e con i congiunti connesse a profili successori.
L’anziana, in modo ripetitivo, raccontava ai poliziotti la sua versione dei fatti, aggiungendo, che già in passato aveva sporto delle denunzie al fine di avere giustizia in ordine a delle asserite pretese di danaro nei confronti dei familiari.
Nei giorni scorsi, al termine dell’ennesima visita della donna, questa improvvisamente, lasciava un cospicuo numero di banconote di diverso taglio (per un ammontare di 2.600 €) sulla scrivania degli operatori, adducendo, quale motivazione della regalia, la costante gentilezza e la professionalità mostrate ininterrottamente nei suoi confronti e nella trattazione, nel tempo, degli atti che la riguardavano.
I poliziotti hanno ripetuto, naturalmente, piu’ volte alla donna di non potere accettare alcunché rientrando nei doveri d’ufficio il loro comportamento e la trattazione di ogni denuncia-querela venga presentata presso gli uffici di Polizia.
La donna non pareva sentire ragioni e repentinamente lasciava gli Uffici.
Notiziata la Procura della Repubblica, si concordava la naturale restituzione della somma, alla prima visita utile della donna o, in caso di assenza protratta, nel piu’ breve tempo possibile. L’anziana, come previsto, si presentava dopo pochi giorni e veniva convinta a riprendere il denaro elargito.
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