Diventano otto da quest’anno i quartieri storici in lotta per la conquista del Palio della Settimana federiciana ennese. A sfidarsi nei giochi di strada, infatti, dal prossimo 4 maggio ci saranno anche i tredici componenti del quartiere di “San Tumasi”, guidati dalla reggente Anna Dongarrà.
Giochi sotto il segno della solidarietà, quelli dell’edizione 2015, che per la prima volta si aprono ai disabili con dei tornei “senza barriere” appositamente pensati per concorrenti con difficoltà motorie, guidati da un team di esperti dell’associazione La Contea. Gli organizzatori annunciano la partecipazione di almeno otto giocatori disabili, uno per ogni squadra. E i team dei quartieri storici, che dal 4 all’11 maggio si sfideranno a colpi di trottole di legno, camminate con l’uovo e sulle pietre, trampoli, tiro con ferro di cavallo, mele nel cesto, corsa con carriola, saranno potenziati dai volontari dell’Avis (Associazione volontari italiani donatori sangue) di Enna, con a capo Giulia Buono: “Da buoni sportivi – spiega questa – daremo man forte a tutte le squadre, pur rimanendo neutrali”.
E intanto gli allenamenti sono in corso nei quartieri U Pupulu (del reggente Armando Schillaci), San Pitru (della reggente Antonietta Merlo), Beddivirdi (guidato da William Savoca), U Sarbaturi (con a capo Franca Corrao), Sant’Agustinu (retto da Salvatore Patti), I Funnurisi (del reggente Luigi Previti), Chiazza (capeggiato da Maruzza Prato) e San Tumasi (con la new entry Anna Dongarrà). Quest’ultima squadra ha scelto il rosso ruggine e il bianco avorio come colori della propria divisa e il gonfalone riporta l’immagine delle chiese di San Tommaso e delle Anime sante del Purgatorio (cuore del quartiere) raffigurate dall’artista Marcella Tuttobene.
Sarà un quadro in ceramica 70 per 70, dal valore di 7.000 euro, il premio che il maestro ceramista Lucio Ronca sta realizzando in questi giorni per il Palio dei quartieri. Alla città ha inviato la sua bozza. “La mia opera – ha sottolineato l’artista apprezzato in tutto il mondo – riporterà una corona, una torre e delle bandiere, tutti simboli delle città medievali legati alla storia di Federico II. Ho poi voluto legare il nome di Henna (Enna) a quello di Neapolis (Napoli) e Salernum (Salerno) per le comuni radici federiciane”. Il quadro sarà donato da Ronca al Comune di Enna per un’esposizione permanente e lo stesso artista il 10 maggio lo offrirà simbolicamente al quartiere vincitore del Palio federiciano ennese 2015. La presenza in città di Lucio Ronca (amico personale del restauratore ennese Angelo Scalzo, presidente regionale dell’unione artistico e tradizionale della Cna, e da lui coinvolto nella Settimana federiciana) richiamerà in città i Gruppi archeologici d’Italia
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