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28/04/2015 - 17:37:12

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MERCATO IMMOBILIARE - CRESCONO LE RICHIESTE DI MUTUI PER LA CASA

Interessanti segni di ripresa attestandosi a livelli che non si vedevano dal 2008. Il numero di mutui erogati è tornato alla situazione del 2011


Mercato immobiliare - Crescono le richieste di mutui per la casa

Il mercato immobiliare in Italia mostra interessanti segni di ripresa attestandosi a livelli che non si vedevano dal 2008 e mostrando un trend positivo per quanto riguarda i prezzi e le compravendite. Queste ultime stanno avendo una crescita del 3,6% su base annua. A colpire sono soprattutto i mutui, saliti del 39% a febbraio di quest'anno, rispetto all'analogo periodo del 2014. Il numero di mutui erogati è tornato alla situazione del 2011, precedente al crollo del mercato immobiliare che si è avuto tra l'ultimo trimestre del 2011 e la prima metà del 2012. Rimane basso, tuttavia, l'importo medio erogato, che si attesta sui 124.000 euro, al posto dei 141.000 del 2010. Questa tendenza, però, risponde alle esigenze del cliente che tende ad essere prudente nel richiedere le somme.
Mentre, nel contesto nazionale, cresce lentamente la percentuale di persone che vive in affitto, con un picco del 24,4% di affittuari in Campania, rimane invariata la propensione dei siciliani a preferire l'acquisto di casa. Le province siciliane, con una percentuale di affittuari che oscilla intorno al 10%, tenendo conto delle variazioni locali, mostrano una propensione alla casa di proprietà molto alta anche rispetto alla media nazionale. Propensione che potrebbe essere favorita dal trend positivo dei mutui che riguarda l'intero territorio nazionale.

Il mercato immobiliare siciliano ha sofferto molto la crisi del 2011 rispetto al biennio 2007-2008, la situazione attuale ha visto un calo del 43% dell'occupazione nell'edilizia e del 69% nelle cifre erogate per i mutui. La congiuntura favorevole in Europa, unita alla propensione all'acquisto dei siciliani, potrebbe invertire questa tendenza. Anche per chi al momento si trova senza lavoro - e quindi difficilmente otterrebbe un mutuo per la casa – esiste la possibilità di ottenere prestiti fino a una certa cifra. Online esistono diverse guide e portali che spiegano come ottenere finanziamenti anche per i lavoratori atipici o disoccupati, consigliando le finanziare e i tassi migliori a cui possono accedere.

A incidere positivamente sul mercato dei mutui è stato sicuramente il grande successo dei mutui surroga che, attraverso offerte competitive per il trasferimento di mutui da banca a banca, hanno consentito a molti mutuatari di arrivare ad un abbattimento considerevole dell'importo della rata del mutuo. Le surroghe rappresentano circa il 50% dei nuovi mutui e, per chi aveva un debito a tasso fisso di lunga durata, il risparmio è arrivato anche a cifre consistenti, fino a 20.000 euro o più sugli interessi totali.Un altro fattore di una certa importanza è stato il calo generale degli indici di riferimento europei, come l'Euribor, che regola buona parte dei mutui a tasso variabile, e l'IRS, che determina le condizioni di partenza di un mutuo a tasso fisso.

I contratti a tasso variabile sono quelli che hanno maggiormente beneficiato di questo crollo degli indici, dato che l'Euribor è arrivato anche ad essere negativo in certi momenti. In generale, il risparmio di chi, in passato, ha contratto un mutuo a tasso variabile è considerevole. Per chi predilige il tasso fisso, vi è la possibilità di rinegoziare i vecchi mutui con la surroga, sfruttando il momento positivo, oppure di contrarre nuovi prestiti a condizioni che non si vedevano da anni. L'unico neo, in un contesto di tassi in caduta libera, è l'attuale deflazione europea che, in pratica, aumenta i costi dei mutui nonostante il basso tasso di interesse. Si tratta, però, di una situazione temporanea che la BCE conta di cambiare a breve. In generale, è un periodo positivo per chi decide di contrarre un mutuo per acquistare una abitazione.

Sono soprattutto, e prevedibilmente, i giovani ad acquistare nuove case. Il 63,8% degli acquirenti ha tra i 18 e i 44 anni. Salgono anche, del 3% le persone che optano per l'affitto. Tre abitazioni su quattro, tra quelle che vengono acquistate, diventano abitazioni principali. Tra le destinazioni rimanenti vi è un 16,2% di investimenti e un 6,6% di case per le vacanze. Le tendenze variano con l'età e, per esempio, tra le persone di età superiore ai 65 anni, l'acquisto di case per le vacanze costituisce il 14,6% del totale. Tra tutti gli acquirenti, sono il 54,4% quelli che utilizzano un mutuo bancario, mentre i restanti pagano in una soluzione unica in contanti.In crescita tendenziale anche le vendite e le transazioni in generale. Il 44,5% delle persone vende per cercare di migliorare la propria soluzione abitativa e, quindi, con un presumibile acquisto successivo. Il 39,9% vende per ottenere liquidità. Questo dato è in aumento rispetto agli anni precedenti. Rimane poi un 15,6% che si trasferisce in altre città.

Rossana Tini



 

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