Dopo il crollo del pilone del viadotto Himera nell’A19 Pa - Ct, l’Ente Ferrovie dello Stato è corso ai ripari attivando, in transito dallo scalo ennese, altre due corse provenienti da Catania, dirette a Palermo, una con partenza alle 6,31 e l’altra alle 16,30. Entrambi i treni impiegano solo 2 ore per giungere da Enna nel capoluogo.
Ma prima del crollo, Francesco Nasonte, assessore ai Lavori pubblici del Comune in un incontro, in rappresentanza del sindaco Paolo Garofalo, con i vertici di Trenitalia siciliani e l’assessore regionale alle infrastrutture Giovanni Pizzo, ha strappato a questi la promessa della realizzazione di una stazione ferroviaria ad Enna bassa nei pressi del quadrivio Sant’Anna a supporto dell’Università Kore e dei suoi studenti e di un’importante bretella che collegherebbe, dallo snodo ferroviario che si andrebbe a realizzare a Mulinello, Morgantina e la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina.
Certamente i tempi per la realizzazione di questa tratta ferroviaria saranno lunghi, ma quando essa vedrà la luce, il turismo dell’ennese e la relativa economia avranno senz’altro un notevole incremento. Durante l’incontro, al quale erano presenti i nove sindaci dei capoluoghi siciliani si è discusso in modo particolare della nuova rete ferroviaria in Sicilia per l’alta velocità. E’ emerso che i lavori inizieranno già da novembre per il primo tratto Catania - Bicocca fino a Raddusa e, successivamente le altre tratte.
Ovviamente l’appalto dei lavori significherà lavoro per le maestranze che verranno impiegate e per l’indotto che gli stessi andranno a generare. “In attesa che giunga l’alta velocità anche ad Enna, - ha spiegato Nasonte - Trenitalia lancia la sua offensiva al sistema del gommato in Sicilia e il direttore di Trenitalia Sicilia ha promesso che istituirà dei treni denominati “Minuetto” che consentiranno il tragitto Catania - Palermo in sole 2 ore e 40 minuti, con fermate ad Enna, a Caltanissetta Xirbi e Termini Imerese”.
L’alta velocità, invece, impiegherà da Catania a Palermo e viceversa 1 ora e 40 minuti. E con i treni Minuetto sarà rivitalizzata la stazione di Enna. Lo scalo ennese verrebbe così, incrementato di personale e si riaprirebbero i servizi ad esso connessi. Come anzidetto è partita una campagna di Trenitalia contro il gommato in Sicilia perché gli autobus invadono i centri storici e sono in contrapposizione con ogni idea di difesa dell’ambiente. Gli autobus stazioneranno così nelle periferie delle città.
Va intanto ricordato che, attualmente la stazione di Enna, che dista circa 4 km dal centro abitato, è ben collegata con circa otto corse della Sais Autolinee, spalmate nell’arco dell’intera giornata, ma la biglietteria è spesso chiusa, nonostante vi sia in funzione quella automatica. La Strada Provinciale n. 3 che collega il Bivio Misericordia con la Stazione è anch’essa in stato di abbandono, priva di manutenzione con avvallamenti e vecchi rabberci che causano pericolosi dossi.
Mario Antonio Pagaria
|