I molti cittadini presenti hanno duramente contestato il Primo Cittadino e suoi consiglieri di maggioranza ormai in forte difficoltà.
Si è svolto ieri pomeriggio il consiglio comunale dedicato al tentativo del sindaco Filippo Miroddi e del vice sindaco Mattia di privatizzare i servizi cimiteriali attraverso un project financing, un progetto ritirato poi in extremis poco prima della manifestazione popolare organizzata dai partiti politici, dai comitati di quartiere e dalle associazioni. Un consiglio comunale agitato con interventi da parte di alcuni consiglieri al limite della querela e con una partecipazione attiva di un folto pubblico di cittadini schierato apertamente contro il sindaco Miroddi, un dato questo che dovrebbe far riflettere il Primo Cittadino.
Il consiglio comunale, caratterizzato dalla presenza di una folta rappresentanza delle forze dell’ordine, si è svolto in un clima molto teso soprattutto dopo l’intervento dell’ex assessore Di Giorgio che ha letto un documento con il quale ha chiarito i motivi delle sue dimissioni e del suo passaggio all’opposizione.
Particolarmente contestato dal pubblico l’intervento del consigliere Ivana Terranova che dopo aver esaltato l’operato del sindaco si è subito scagliata contro l’assessore Di Giorgio accusata di rilasciare “false dichiarazioni alla stampa che lasciano presagire un preoccupante stato di malessere che rasenta il delirio e l’esaltazione” e “di aver creato problemi negli uffici dove oggi i tanti dipendenti festeggiano le sue dimissioni”. Un attacco personale che preferiamo non commentare e che lasciamo ai cittadini il compito di giudicare. Va comunque sottolineato che alcuni consiglieri di maggioranza hanno sempre scelto la tattica degli attacchi personali quando si sono trovati in difficoltà nel difendere le proprie posizioni.
C’è da rilevare che il consigliere Terranova, nei suoi interventi, ha spesso osannato le “gesta” di questo sindaco dimenticandosi però sempre di citare fatti concreti a sostegno delle proprie tesi e facendo così assumere alle sue dichiarazioni più l’aspetto di spot elettorali privi di attinenza alla realtà dei fatti. Una linea comunicativa che questa amministrazione ha tenuto sin dal suo insediamento e che oggi, dopo l’allontanamento dell’addetto stampa Raffaella Motta, è stata in parte rinnegata ma che continua ad essere utilizzata da qualche consigliere di maggioranza.
Sull’argomento della comunicazione è intervenuto anche il consigliere Manlio Marzullo che ha criticato l’amministrazione colpevole di aver ceduto alle “sirene” della comunicazione o alla “fata Morgana” così come lo stesso consigliere ha definito chi per conto del sindaco si è occupato di comunicazione (il riferimento è a Raffaella Motta ndr).
Il sindaco è apparso in forte difficoltà e neppure di fronte ad una situazione così umiliante, in cui l'intera città , i partititi politici, le associazioni, chiedono le sue dimissioni sembra deciso a scollarsi dalla poltrona di Primo CIttadino. Per lui comunque il futuro non si prospetta roseo visto che da ieri non detiene più la maggioranza in Consiglio Comunale e sarà ancora più difficile, non avendo più i numeri, portare avanti la sua azione amministrativa.
L'INTERVENTO DEL CONSIGLIERE IVANA TERRANOVA
L'INTERVENTO DEI CONSIGLIERI FEDERICA CASTROGIOVANNI E ALESSIA DI GIORGIO
L'INTERVENTO DEL CONSIGLIERE LILLO CIMINO
L'INTERVENTO DEL CONSIGLIERE CONCETTO ARANCIO
L'INTERVENTO DEL CONSIGLIERE IVAN PICCIUTO
(*) I video sono stati realizzati con dispositivi mobili.
