Si è svolto il 30 Giugno lo sciopero Regionale indetto dal Sindacato delle professioni infermieristiche Nursind. E’ stato dato ascolto e seguito alla protesta che ha anche suggerito delle proposte con un documento depositato nel giorno delle dimissioni improvvise dell’Assessore alla Sanità, Lucia Borsellino. Scopo il sit-in del 30 giugno organizzato da Nursind Sicilia a Palermo per protestare contro la bozza sulle linee guide per la riorganizzazione del personale sanitario giungono immediatamente i primi risultati.
"Una giornata memorabile per la nostra organizzazione sindacale - Osvaldo Barba coordinatore regionale Nursind Sicilia - iniziata con l'aver appreso, dopo appena un'ora dall'inizio della veemente protesta degli oltre 200 infermieri presenti direttamente dal dott. Campo, segretario particolare dell'Assessore alla Salute dott.ssa Borsellino, circa le sue imminenti dimissioni. Abbiamo comunque preteso di essere ricevuti e alle 13 circa una nostra delegazione è stata ricevuta dal capo di gabinetto del dimissionario assessore dott. Lo Presti il quale, dopo un dibattito di oltre un'ora, ha recepito ufficialmente il nostro documento ed immediatamente trasmesso alla VI Commissione Sanità.
Abbiamo chiesto: “ che i coefficienti potessero essere aumentati del 25% rispetto agli attuali oltre all'istituzione degli stati generali della salute”. L'occasione ha permesso di affrontare il delicatissimo problema del rinnovo dei contratti ai dipendenti che, proprio ieri raggiungevano i 36 mesi di servizio. Abbiamo appreso dal dott. Lo Presti che in data 29 giugno si è tenuta la conferenza dei direttori generali alla presenza dei manager delle 17 ASP Siciliane durante la quale è stato redatto e firmato un protocollo ufficiale per il rinnovo dei contratti fino al 31 dicembre siglato sia dall'Assessore Borsellino che dalla totalità dei presenti , eccetto uno.
Abbiamo chiesto copia del documento ma ci è stato risposto che essendo documento interno, non poteva essere fornito ma che certamente poteva essere richiesto alle singole aziende ospedaliere. Ecco perché contiamo sulla sensibilità dei direttori generali affinché ottemperando a quanto firmato, diano la possibilità ai dipendenti licenziati della continuità lavorativa fino a scadenza.
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