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28/08/2015 - 10:03:53

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ENNA - IL PROCESSO CIVILE TELEMATICO SUBISCE UNA BATTUTA D'ARRESTO.

Una recente decisione della Camera dei Deputati ha sancito che sla cobbligatoria la copia cartacea, per ogni atto depositato


Enna - Il Processo civile telematico subisce una battuta d'arresto.

A denunciarlo è Gianpiero Cortese membro del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e componente del Consiglio Distrettuale di Disciplina di Caltanissetta. Il Pct era entrato in vigore presso il Tribunale di Enna il 1° luglio 2014 e stava lentamente entrando a regime ma, a dire di Cortese, se i Magistrati del Tribunale della cittadina degli Erei si sono subito resi edotti della materia, la stessa cosa non sarebbe avvenuta per il personale di cancelleria che avrebbe ancora, secondo Cortese e secondo molti avvocati, qualche difficoltà nel recepire gli atti telematici.

Cortese lamenta ancora l’inutilità della cosiddetta “copia di cortesia” degli atti, ovvero della pleonastica copia cartacea delle memorie depositate.  A rafforzare le preoccupazioni di Cortese si aggiunge una recente decisione della Camera dei Deputati che ha sancito in un emendamento come la copia cartacea, per ogni atto depositato nel processo civile telematico, diventi obbligatoria nell'attuale testo di conversione in legge del "Decreto Giustizia per la crescita" (83/2015).

Tuttavia la partita è ancora aperta poiché il testo ora passa al Senato e quindi c'è ancora spazio per un passo indietro, ma la modifica appena passata la dice lunga sull’involuzione del  Pct  denunciato da Cortese. Eppure il Pct doveva significare una tappa importante verso lo snellimento e la modernizzazione della Giustizia italiana. Si registra così, invece un passo indietro. Un plauso Cortese lo spende per la Procura della Repubblica diretta da Calogero Ferrotti, dove gli atti telematici, per quanto riguarda il Penale, funzionano alla perfezione. Ma tornando al Pct telematico, Cortese, pur essendo cosciente che la copia di cortesia è chiamata appunto così perché non costituisce un obbligo, fa capire che le cancellerie quasi la pretendano.

Ma a tranquillizzare Cortese è il presidente del Tribunale Giuseppe Ferreri che sottolinea il fatto che trattandosi di copia di cortesia gli avvocati non sono obbligati a presentarla e se Cortese ha riscontri contrari è invitato ad esporre per iscritto quanto sostiene. Ferreri ammette, tuttavia, che per il Pct, ancora qualche problemino c’è poiché lo stesso non è ancora entrato a pieno regime, ma si tratta di problemi facilmente superabili. Cortese invece è convinto che il Tribunale di  Enna sia indietro rispetto a quelli di Catania e Palermo e lunga sia ancora la strada da percorrere per entrare a regime. A ciò si aggiunge una relativa carenza di magistrati e di personale di cancelleria, attenuata dalla recente fusione con il Tribunale di Nicosia, dovuta anche al fatto che molto personale va in quiescenza e il Ministero non si decide a rimpiazzarlo attivando i concorsi pubblici.

Mario Antonio Pagaria



 

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