.

18/09/2015 - 09:06:28

             733

StartNews.it

 

A ROMA IL PRIMO CONVEGNO INTERPARLAMENTARE FRA PARLAMENTO EUROPEO E PARLAMENTO ITALIANO

La Via: '' l'Europa, da Kyoto a Copenhagen, ha sempre ricoperto e continua a ricoprire un ruolo di leader nel contrasto al cambiamento climatico''


A Roma il primo convegno interparlamentare fra Parlamento europeo e Parlamento italiano

A Roma il primo convegno interparlamentare fra Parlamento europeo e Parlamento italiano, in vista della conferenza sul clima di Parigi Cop 21. Il Presidente della Commissione Ambiente dell'Europarlamento Giovanni La Via, che sarà oltretutto capo delegazione per il  PE, ha ricordato, che "l'Europa, da Kyoto a Copenhagen, ha sempre ricoperto e continua a ricoprire un ruolo di leader nel contrasto al cambiamento climatico. Oggi, alla vigilia della conferenza di Parigi, continuiamo a individuare obiettivi ambiziosi da perseguire compatti, tutti i paesi europei insieme".

L'evento, preceduto dall'Audizione in Senato sul tema dell'economia circolare, presso la Commissione Ambiente presieduta dal Senatore Giuseppe Marinello, ha visto anche la partecipazione dell'On.le Gilles Pargneux (S-D, Francia), relatore per il Parlamento del report che servirà da mandato in vista della COP 21 di Parigi.

"L'Europa intende riaffermare e anzi aumentare questo sforzo, che in alcuni casi è andato addirittura a discapito della nostra competitività e del nostro sistema industriale - ha spiegato La Via -ma il nostro impegno ha senso solo se lo portiamo avanti insieme a
tutti i grandi attori sulla scena mondiale e ai principali emettitori di gas serra. Gli Stati Uniti, con la nuova politica ambientale del presidente Obama, e la Cina, con il suo recente impegno a ridurre le emissioni di CO2, sono due esempi che vanno nella giusta direzione. ma su 196 paesi partecipanti alla conferenza di Parigi, per ora solo sessanta hanno dichiarato i loro obiettivi in materia di lotta al cambiamento climatico".

"Se non si fa niente - ha aggiunto La Via - nei prossimi decenni la temperatura globale aumenterà di cinque o sei gradi e, nonostante le misure che abbiamo messo in atto fino a ora, l'incremento sarà comunque di tre o quattro gradi. Già oggi, l'Onu ci dice che i profughi costretti a fuggire dai propri paesi a causa del cambiamento climatico sono venticinque milioni in tutto il mondo.  Se non affrontiamo il problema con un impegno globale, si rischia di arrivare, nel 2050, a cento milioni e ho paura che questa stima potrebbe essere addirittura conservativa. E non possiamo dimenticare l'accorato appello di Papa Francesco a difesa del nostro pianeta, contenuto nell'enciclica Laudato sì."

"Dobbiamo mantenere la competitività dei nostri sistemi industriali pur perseguendo obiettivi ambientali importanti", ha detto La Via. "Questa è la vera sfida per il futuro. Dobbiamo puntare di più sull'economia circolare e sul riutilizzo dei rifiuti come risorse, perché se li gettiamo semplicemente via è come buttare via dei soldi. E dobbiamo fare in modo che i crediti di carbonio che si possono acquistare sul mercato, attraverso lo schema di compravendita delle emissioni ETS, abbiano un giusto prezzo che serva da deterrente a
inquinare, quindi magari non sette Euro a tonnellata di CO2 com'è ora, ma qualcosa come venticinque Euro a tonnellata".



 

   Iscriviti alla nostra Mailing List

>

StartNews.it
Blog
sede:  Piazza Armerina
email: info@startnews.it