Per ritornare alla gestione idrica dell’acqua pubblica il primo passaggio necessario imponeva alla Giunta di deliberare in tal senso e al Consiglio Comunale di esprimersi sulla decisione di abbandonare AcquaEnna e tornare alla gestione comunale, o meglio intercomunale, del servizio idrico.
Ieri la Giunta ha approvato la delibera e, nella stessa giornata, il presidente ha convocato per giorno 28 il Consiglio comunale. Affinché la scelta possa essere operativa servono comunque che si verifichino alcune condizioni. La prima, richiesta dalla legge, è quella che si costituisca un sub-ambito territoriale con altri comuni , la seconda è che la stessa legge non venga modifica a causa dell’annunciata impugnativa da parte del Governo centrale.
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