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01/11/2015 - 08:56:51

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PIAZZA ARMERINA – FILIPPO MIRODDI: SINDACO ABBANDONATO E SFIDUCIATO DAI CITTADINI

La manifestazione per difendere l’ospedale è stata il termometro che ha permesso di misurare l’impopolarità del nostro sindaco. I tentativi patetici di coprire il fallimento.


Piazza Armerina – Filippo Miroddi: sindaco abbandonato e sfiduciato dai cittadini

Una cosa è saltata subito agl’occhi venerdì scorso quando il corteo di protesta contro la chiusura dell’ospedale Chiello è partito dalla piazza Garibaldi: la scarsa partecipazione dei cittadini. Le facce scure degli organizzatori della manifestazione durante tutto il corteo e i successivi, patetici tentativi di esaltare una manifestazione, che in realtà è stata un atto di “sfiducia di fatto” della città di Piazza Armerina nei confronti di Miroddi e la sua amministrazione, la dicono lunga sul risultato ottenuto

IL CORTEO
Che la città di Piazza Armerina abbia voluto lanciare un messaggio chiaro e preciso al sindaco Miroddi è stato evidente sin dalle nove del mattino quando in piazza Garibaldi si sono radunati gli studenti delle scuole di secondo grado ma dove si è subito notato che, rispetto alla manifestazione organizzata il primo aprile del 2011, c’erano molti cittadini in meno. Basta confrontare  le immagini e le foto scattate nel 2011 con quelle attuali per rendersi conto della differenza.
Ma solo quando il corteo è giunto nella discesa di  Santo Stefano che il bilancio della partecipazione popolare ha raggiunto l’evidenza del totale fallimento: erano molti di più i rappresentanti delle varie cittadine interessate al Chiello che gli abitanti di Piazza Armerina. Escludendo i ragazzi delle scuole, che dovevano scegliere se andare alla manifestazione o restare in classe a fare lezione, è stato evidente il messaggio che l’intera comunità piazzese ha inviato al proprio sindaco: “non siamo disposti a seguirti”.

IL FALLIMENTO
Il  fallimento dell’iniziativa è stato sottolineato anche dalla signora Rovetto, del comitato pro-Chiello, che ieri si è lamentata della scarsa partecipazione dei cittadini al corteo. 
 Inutile il tentativo di far ricadere la colpa della scarsa partecipazione popolare sulla scelta di un giorno lavorativo per la manifestazione perché anche il primo aprile del 2011 cadeva di venerdì e in quell’occasione la partecipazione dei piazzesi fu numerosa e evidente. Improponibile anche il confronto con la manifestazione contro l’amministrazione a causa del tentativo da parte di Miroddi di privatizzare i servizi  cimiteriali: in quell’occasione furono migliaia i cittadini che vi presero parte.
Patetici i toni trionfalistici con i quali ieri il sindaco ha commentato la manifestazione: non potendo riferirsi alla partecipazione popolare ha esaltato la  presenza delle delegazioni provenienti da altre città.

La verità è che i piazzesi hanno dimostrato ancora una volta di non voler seguire, nonostante l’importanza del tema trattato, il proprio sindaco. Un sindaco che fino a qualche mese fa si era completamente disinteressato del problema come dimostra l’intervista rilasciata da Massimo Di Seri il 25 giugno del 2015 che lamentava il totale disinteresse dell’amministrazione rispetto all’impegno che aveva invece dimostrato il sindaco Nigrelli. (CLICCA QUI PER ASCOLTARE LA DICHIARAZIONE DI MASSIMO DI SERI).

IL TENTATIVO DI  STRUMENTALIZZAZIONE
Nelle dichiarazioni rilasciate ieri dal sindaco abbiamo inoltre riscontrato un tentativo di strumentalizzare la manifestazione per fini elettorali. Sembra che vi sia una vera e propria strategia per intestarsi la vittoria nel caso in cui il Chiello non dovesse subire danni. Un strategia in cui il sindaco deve sempre apparire come il vero e unico “salvatore”. E’ probabilmente per questo motivo che al movimento 5 Stelle era stato chiesto di non portare le bandiere all’interno del corteo ed è per lo stesso motivo che ieri il sindaco si è scagliato contro Luisa Lantieri facendo intendere che il deputato regionale era assente ingiustificata quando invece dallo stesso deputato aveva ricevuto, la sera precedente, una telefonata nella quale venivano spiegati i motivi dell’ assenza, telefonata confermata da Massimo Di Seri. [vedi comunicato stampa dell’On. Lantieri)

Nel tentativo di accaparrarsi tutta la posta in gioco e presentarsi come  “salvatore del popolo” Miroddi però dimentica che è proprio un emendamento del deputato regionale Luisa Lantieri che ha permesso di evitare che l’ospedale venisse escluso dalla lista degli ospedali da chiudere. Questo dobbiamo dirlo per dovere di cronaca confortati dagl’atti parlamentari facilmente consultabili.

IL DATO REALE

Vi è solo un dato reale che appare chiaro e inconfutabile. Miroddi non può guidare nessuna protesta popolare perché è proprio quel  popolo da lui invocato che venerdì lo ha abbandonato al suo destino. E’ lo stesso popolo che da lui aspetta da giorni una risposta sulla vicenda vodafone sulla quale è chiaro che qualcuno ha mentito, è lo stesso popolo che gli chiede come mai la città è sporca, è lo stesso popolo che gli chiede rispetto per le tradizioni locali tradite con il Palio presentato al Carnevale di Acireale, è lo stesso popolo che gli chiede conto del calo turistico in città causato dalla mancanza di programmazione, è lo stesso popolo che lo ha visto copiare e incollare da internet la sua relazione annuale ridicolizzando il Consiglio Comunale, è lo stesso popolo a cui voleva imporre un tassa sul defunto. E’ lo stesso popolo che oggi chiede in maniera evidente di cambiare la guida di questa città e spera nelle sue dimissioni.

 

VI PROPONIAMO QUI TRE VIDEO PER UN UTILE CONFRONTO

La manifestazione del 2011 a favore del Chiello, la manifestazione formata solo da cittadini piazzesi contro la privatizzazione del cimitero e la manifestazione di venerdì scorso. Giudicate voi.

 LA MANIFESTAZIONE DEL PRIMO APRILE 2011

 

 

LA MANIFESTAZIONE CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DEL CIMITERO

 

 LA MANIFESTAZIONE DI VENERDI' SCORSO.



 

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