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05/12/2015 - 08:49:20

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L'ISTAT TAGLIA ANCORA LE STIME SULLA CRESCITA: PIL 2015 +0,7%. SECONDO IL GOVERNO +0.9%

Pochi giorni fa gli esperti economisti avevano ipotizzato che il 2015 potrebbe chiudersi con un aumento del Pil dello 0,8%


L'Istat taglia ancora le stime sulla crescita: Pil 2015 +0,7%. Secondo il Governo +0.9%


L'Istat abbassa ancora le stime della crescita italiana. Gli obiettivi del Governo fissati allo +0,9 per cento di aumento del Pil nel 2015 erano già stati sconfessati per un più realistico +0,8 per cento negli ultimi giorni. Ora però gli esperti economisti limano di un altro decimale le speranze di Renzi & c. "Il 2015 potrebbe chiudersi con un aumento del Pil dello 0,7%". Lo scrive l'Istat nell'ultima nota mensile. Secondo le previsioni dell'istituto di statistica, l'economia italiana crescerà nel quarto trimestre a ritmi "moderati". Va detto che si tratta comunque di previsioni ottimistiche, e anche per gli altri indicatori economici: “Il clima di fiducia delle famiglie prefigura un andamento positivo dei consumi anche nei prossimi mesi, così come rimangono moderatamente favorevoli le attese sull'evoluzione dell'occupazione e dell'inflazione” si legge nella nota dell’Istat. Tuttavia, “il percorso di crescita rimane caratterizzato dall'attuale fase del ciclo internazionale che condiziona negativamente la dinamica delle esportazioni italiane”.


Ai risultato positivo del quarto trimestre “contribuirebbe prevalentemente la crescita dei consumi che, in parte, si rifletterebbe sull'aumento delle importazioni. Permangono invece le difficoltà nella ripartenza del ciclo degli investimenti”. Lo scrive sempre l'Istat nell'ultima nota mensile, specificando che “il modello di previsione di breve termine dell'Istat indica una crescita congiunturale del Pil reale pari a +0,2%, con un intervallo di confidenza compreso tra 0 e +0,4%. – precisa la nota -. Al risultato positivo contribuirebbe prevalentemente la crescita dei consumi che, in parte, si rifletterebbe sull'aumento delle importazioni. Permangono invece le difficoltà nella ripartenza del ciclo degli investimenti. In questo scenario la crescita ottenuta dal confronto tra i dati trimestrali corretti per i giorni lavorativi del 2015, che includono la previsione per il quarto trimestre, con quelli del 2014 è pari allo 0,7%".

Renzi: "L'Italia può essere una locomotiva della ripresa" – "Alcune previsioni segnano un potenziale rallentamento della ripresa. Gli eventi di Parigi e la crisi dei Paesi emergenti non sono due buone notizie". Lo afferma Matteo Renzi nella Enews. "Ma l'Italia ha tutto per tornare a essere una locomotiva. Dopo 3 anni di recessione siamo ripartiti. La velocità di crescita dipenderà adesso da consumi interni e investimenti".

 




 

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