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01/03/2016 - 07:45:56

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ENNA. LEGAMBIENTE. RIFIUTI - ''4.400.000 MILA EURO PER AVERE UNA CITTĀ SPORCA''

''Enna č invasa dai ratti, decine le auto sino ad ora assalite e danneggiate dai roditori che, attirati dalle montagne di rifiuti accatastatisi per le strade''


Enna. Legambiente. Rifiuti - ''4.400.000 mila Euro per avere una cittā sporca'' [COMUNICATO STAMPA]  La triste e vergognosa avventura dell'Ato deve cessare urgentemente senza se e ma .. Questo è quel che leggiamo stamane sul social più diffuso, su Facebook, chi lo scrive è l’Assessore comunale Arch. Giovanni Contino. A noi di Legambiente, l’ho sempre scritto, non piace dire “lo avevamo detto”, ma quasi sempre torna questa beffa del destino. Lo sapevamo, ve lo avevamo detto, vi avevamo avvisati. Andare incontro ad un sistema pessimo, basato sullo sfruttamento di poche forze lavoro (gli operatori) costrette a lavorare con stipendi da fame e a singhiozzo, non poteva che giungere a questo sconcertante risultato. La raccolta differenziata è morta e con essa pure la raccolta tradizionale. Enna è invasa dai ratti, decine le auto sino ad ora assalite e danneggiate dai roditori che, attirati dalle montagne di rifiuti accatastatisi per le strade, finiscono per colonizzare persino in pieno giorno i nostri spazi. Siamo alle porte della stagione più calda, rischiamo le epidemie, il tifo, lo schifo più assoluto.

Se, con il Sindaco, solidarizziamo con i lavoratori scesi in sciopero, non possiamo non stigmatizzare ancora una volta la inefficace azione gestionale dell’ennesimo Collegio di liquidazione. L’ATO va chiuso, immediatamente, con la messa in mobilità dell’intero comparto dei quadri. Tutti. I quadri, nel tempo, si sono resi colpevoli tanto quanto i CdA e i Commissari della incapacità a rendere sistematicamente funzionale l’intero ciclo. A loro va ascritta la assoluta mancanza di rispetto delle norme nazionali ed europee verso la differenziazione, a loro il veloce consumo della capacità di abbancamento della discarica Cozzo Vuturo, a loro la gestione amministrativo economica fallimentare che oggi porta alle sconcertanti visioni ricordate dal Sindaco di auto e mezzi rinchiusi nei garages e di altrettanti mezzi pignorati dai tantissimi creditori.

Il pozzo senza fondo degli ammanchi, il trasferimento, a nostro avviso del tutto inopportuno e probabilmente illegittimo, dell’organico di SiciliaAmbiente all’ATO Enna Euno, bastano da soli a giustificare una azione di forza che chiuda con questa già troppo lunga vicenda. Si consegnino i libri al tribunale, si provveda a far partire la SRR e ad indire la gara o, a attivare procedure speciali che garantiscano la salubrità del nostro ambiente. L’esperienza dell’Ecopunto ad Enna così come dell’Ecostazione a Piazza, hanno poi dimostrato che fare diversamente si può, che la cittadinanza è ben più avanti di queste teste pensanti lautamente pagate e riverite. In qualsiasi altro sistema, dagli USA alla Papua Nuova Guinea, chiunque si fosse reso responsabile di un tale disastro pubblico, di una tale scure sul collo della vita di tutti noi, sarebbe già stato messo alla porta, noi non solo li superpaghiamo ma, gli concediamo di girare per le scuole a parlare di come dovremmo affrontare il futuro del ciclo dei rifiuti. Ci vuole dignità, si direbbe in siciliano “ci voli faccia”. Sindaco, Legambiente attende il suo gesto la sua presa di posizione, il suo atto di coraggio!

Per Legambiente

Giuseppe Maria Amato



 

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