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08/03/2016 - 08:34:54

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PIAZZA ARMERINA. ASS. ANIMALISTI. M5S - IL COMUNE LASCIA ANCORA IRRISOLTA LA GESTIONE DEL RANDAGISMO

L'associazione animalisti italiani e il M5S contestano all'amministrazione comunale i criteri di stipula della convenzione per la gestione del randagismo


Piazza Armerina. Ass. Animalisti. M5S - Il comune lascia ancora irrisolta la gestione del randagismo [COMUNICATO STAMPA]  Si è scatenata in questi giorni una rovente polemica, dopo che l’associazione Animalisti Italiani nella sede di Piazza Armerina ha contestato all’Amministrazione comunale i criteri di stipula della convenzione per la gestione del randagismo a Piazza Armerina. Lo scontro che ne è conseguito, però, è stato per moltissimi versi costruito ad arte, facendo passare il messaggio che gli Animalisti Italiani sarebbero contrari all’attuazione del progetto che dovrebbe – finalmente – risolvere il problema del randagismo piazzese.

E’ sfuggito, a chi ha creduto a questa versione, che gli Animalisti Italiani di Enna, anche prima, come LAV di Enna, operano sul territorio piazzese da oltre dieci anni, togliendo dalle strade i numerosi randagi ed assicurando a tutti la possibilità di trovare una famiglia che li accolga (ogni anno l’Associazione realizza oltre 150 adozioni, anche grazie alle collaborazioni con rifugi del Centro e Nord Italia). L’Associazione non ha mai ottenuto dal Comune piazzese sovvenzioni per la degenza dei cani salvati dalle strade, né le ha chieste, domandando solo – senza mai ottenerlo – di poter avere un piccolo contributo per l’acquisto di croccantini e per alcune emergenze veterinarie. L’Associazione aveva chiesto al Sindaco Miroddi appena insediato un terreno per lo stallo dei randagi, ma non solo non è stato dato, Miroddi stesso ha preferito assegnare uno dei pochi immobili comunali disponibili solo all’ENPA di Piazza Armerina, assicurando a parole ad Animalisti Italiani (anche tramite il vice Sindaco Giuseppe Mattia) una diversa soluzione, che però non è mai stata trovata.

Oggi si scopre che, come annuncia il Sindaco Miroddi a mezzo stampa, il problema sarebbe risolto con la convenzione che la Giunta ha deliberato di stipulare con l’ENPA di Piazza Armerina. Agendo senza un bando pubblico, e senza interpellare tutte le associazioni che operano sul territorio comunale (quindi anche Animalisti Italiani, proprio in ragione della ultradecennale esperienza), Miroddi ha ottenuto un unico risultato: dividere il tessuto sociale, distinguere fra cittadini e volontari di serie a e serie b. Quello che un buon amministratore avrebbe dovuto fare sarebbe invece stato di confrontare i progetti, capire le differenze, decidere secondo economicità. Nulla di tutto questo è stato fatto. Gli Animalisti Italiani non chiedono di escludere l’ENPA (dopo che sarà iscritta all’albo regionale) dalla gestione del problema del randagismo piazzese, perché la collaborazione di tutti è certamente indispensabile, visto che nella struttura comunale assegnata sempre dall’Amministrazione Miroddi a questa associazione manca un ambulatorio per le sterilizzazioni (mentre gli Animalisti hanno già individuato possibili strutture dove procedere a questo importantissimo compito).

È chiaro che la gestione del randagismo deve invece passare anzitutto da una seria ed effettiva politica di sterilizzazione, come gli Animalisti Italiani hanno chiesto più e più volte al Sindaco Miroddi di fare, anche in questo inascoltati. Purtroppo la verità è che questa vicenda sta mostrando – per l’ennesima volta – l’incapacità amministrativa di Miroddi, che non ha neppure considerato che il piano regolatore comunale impedisce di realizzare canili fuori dall’area F1 del piano stesso, e quindi i locali di contrada Bellia sono del tutto fuori legge a questo scopo (contando anche che il canile si inserisce fra un centro di riabilitazione e lo stallo di autoambulanze). Miroddi ha mostrato anche scarsa padronanza del criterio di economicità, visto che l’attuale convenzione che lega il Comune al canile Dog Project comporta una spesa a cane di € 2,25 mentre la convenzione con l’ENPA la alza ad € 2,45.

Dunque una minore preparazione , poiché non si capisce chi, con quali strumenti a norma di legge e con quali competenze accalappierà i cani ; un servizio inferiore (all’interno di Dog project già si realizzano sterilizzazioni, escluse dai servizi delegati all’ENPA), ma una spesa maggiore. Siamo convinti che la soluzione sia ancora oggi a portata di mano, partendo dalle sterilizzazioni, ascoltando tutte le Associazioni (anche alla luce dell’esperienza positiva di collaborazione fra Animalisti Italiani e la precedente Giunta municipale nella gestione del pre e post degenza nelle sterilizzazioni) e procedendo quindi all’immediata revoca della delibera illegittimamente adottata dal Comune di Piazza Armerina, unica strada che permetterà di concentrarsi poi sulle adozioni dei randagi, anche di quelli ad oggi chiusi nei canili convenzionati (con evidente risparmio per le casse comunali), e ai quali invece Animalisti Italiani vuole dare la possibilità di una vita degna di essere vissuta.

Dott.ssa Lorena Sauli (Responsabile Sedi Locale Enna Associazione Animalisti Italiani onlus)

L’Assemblea degli attivisti M5S di Piazza Armerina



 

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