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02/04/2016 - 09:17:16

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TROINA - IL COMUNE SI COSTITUISCE PARTE CIVILE NEL PROCEDIMENTO PENALE PER MAFIA ''DISCOVERY''

Votato dalla maggioranza del consiglio comunale l’atto di indirizzo che dà mandato al sindaco, con l’astensione della minoranza


Troina - Il Comune si costituisce parte civile nel procedimento penale per mafia ''Discovery''  Veder riconosciuto il danno morale arrecato alla comunità troinese e chiedere, in caso di accertamento di responsabilità penale, un risarcimento simbolico e il trasferimento al Comune, quale Ente esponenziale della città e del territorio, della proprietà dei beni immobili sequestrati e confiscati per mafia. È quanto prevede la costituzione del Comune come parte civile in rappresentanza della comunità dei cittadini di Troina nel procedimento penale per mafia “Discovery”, il cui atto di indirizzo è stato votato ieri sera nella seduta del consesso civico dai consiglieri di maggioranza, con l’astensione dell’opposizione del gruppo “Insieme per Troina”.

"Si tratta di un atto politico di grande valore simbolico – ha dichiarato il sindaco Fabio Venezia - , che vuole testimoniare l’impegno delle istituzioni locali nella lotta alla criminalità mafiosa e la vicinanza e il pieno sostegno alle vittime e alle parti offese. L’attività investigativa ha fatto emergere la capacità oppressiva del sodalizio criminale ai danni degli operatori economici del nostro territorio, nonché il subdolo tentativo di condizionare aspetti della vita pubblica cittadina, per cui riteniamo sia stata lesa l’immagine dell’intera comunità”. L’operazione “Discovery” – condotta congiuntamente nel giugno 2015 dagli uomini del Commissariato di Polizia di Nicosia, della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Enna e della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta – ha portato all’arresto di 12 pluripregiudicati locali, in stretti legami con gli esponenti della famiglia del clan catanese dei Santapaola, per associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, rapina, furto, detenzione e porto illegale di armi da sparo clandestine in luogo pubblico.

L’amministrazione comunale, che come primo atto di giunta il 27 giugno 2013 aveva deliberato la costituzione la costituzione come parte offesa in eventuali procedimenti per mafia, estorsione e racket ai danni delle attività economiche ricadenti nel territorio comunale, riceve dunque il mandato a procedere da parte della maggioranza del consiglio comunale. Contrari invece i consiglieri di minoranza dell’opposizione del gruppo di minoranza “Insieme per Troina”, che si sono astenuti dal voto. “Pur amando la legalità e condannando con disprezzo qualsiasi azione criminale – ha spiegato a nome dell’intera coalizione il capogruppo Giacomo Plumari - , riteniamo si tratti di una storia delicata che, in quanto tale, non doveva essere inserita come semplice ordine del giorno del consiglio comunale, ma svolta con descrizione e riservatezza dalla giunta, anche in riferimento della recente normativa che depotenzia il consesso civico. La nostra astensione non vuole essere di contrasto e non intercederà in alcun modo con i programmi dell’amministrazione e della comunità troinese. Confidiamo nella magistratura e alle forze dell’ordine và il nostro plauso e riconoscimento”.



 

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