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29/04/2016 - 09:11:13

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ENNA - SCIOPERO DEI LAVORATORI DEL CONSORZIO DI BONIFICA. IL PREFETTO CONVOCA IL COMMISSARIO

Il direttore Punzi: ''Il Consorzio ennese, vive una difficile situazione finanziaria che pone a rischio l’attivazione dell’imminente stagione irrigua''


Enna - Sciopero dei lavoratori del consorzio di Bonifica. Il Prefetto convoca il commissario Gli scioperi dei lavoratori del Consorzio di Bonifica dei giorni passati hanno sensibilizzato il prefetto Maria Rita Leonardi che ha convocato il commissario straordinario del Consorzio Giuseppe Margiotta insieme al direttore generale Gaetano Punzi. Le proteste dei lavoratori sono dovute sostanzialmente al fatto che non hanno percepito cinque mensilità più la tredicesima ma anche alle prospettive future che, come confermato da Punzi, non sono le più rosee, a fronte degli alti costi di gestione dei Consorzi a livello regionale pari a 55 milioni annui per il costo del personale, in maggioranza a tempo determinato, mentre altri 25 milioni servirebbero per la manutenzione degli impianti e, nell’ultima Finanziaria, grazie a due emendamenti dei parlamentari regionali Mario Alloro e Giovanni Panepinto sono stati impegnati 36 milioni di euro, poiché se ne prevedevano ancora meno ed in ogni caso, sono sempre inferiori ai 39 milioni dell’anno precedente e, ovviamente non sufficienti a coprire i totali 80 milioni previsti.

Il Consorzio ennese, vive una difficile situazione finanziaria che pone a rischio l’attivazione dell’imminente stagione irrigua e Punzi lo ha fatto presente con preoccupazione, allargando le braccia per i lavoratori, ma assicurando al prefetto, insieme a Margiotta, il suo impegno alla Regione per affrontare e arginare in qualche modo la crisi. Il prefetto Leonardi, va precisato, ha ritenuto necessario il chiarimento, in seguito a segnalazioni di disservizi effettuate da alcuni Comuni della provincia, unitamente a numerosi privati cittadini che hanno lamentato la non corretta fornitura idrica da parte del Consorzio di Bonifica. A questo riguardo va segnalata l’ammirevole azione dell’associazione culturale “Altrementi” presieduta da Massimiliano Fontanazza, che ha colto l’allarme e il disagio di una famiglia a corto d’acqua, nelle campagne di Enna, ed ha fornito, a spese proprie, un’autobotte carica del prezioso liquido. Va ricordato, tuttavia, che in questo caso, il Consorzio di Bonifica non c’entra nulla, poiché fornisce acqua per uso zootecnico ed igienico, mentre l’acqua potabile va fornita dal Comune e/o dagli enti da esso preposti, sempre che abbia eseguito le opere di urbanizzazione, stante che le famiglie le abbiano richieste, pagando i relativi oneri legali. Ma la politica regionale nei confronti dei Consorzi, ha dichiarato Punzi, deve cambiare marcia.

Vanno attivati al più presto i due Consorzi regionali e vanno regolamentati i pignoramenti che, al momento, sono eccessivamente penalizzanti per i Consorzi stessi, poiché quando si eseguono, gli Ufficiali giudiziari, per legge, pignorano anche i pochi ed indispensabili macchinari a disposizione degli Enti. Dura la posizione del sindacato, da noi sentito, che per bocca di Massimo Bubbo, segretario della Fai Cisl di Enna, Cl, Ag, fa sapere che la precaria situazione finanziaria del Consorzio ennese è dovuta, anche al fatto che “negli ultimi 25 anni sono state operate spese poco oculate. Il sindacalista, ha dichiarato, inoltre che il Sindacato è favorevole all’istituzione dei due maga consorzi, purchè, specialmente ad Enna, l’operazione non ricada sulla pelle dei lavoratori e , soprattutto ad Enna, non si perda neanche un posto di lavoro, poiché, ha continuato, i lavoratori non lo meriterebbero affatto, in quanto negli ultimi anni, si sono spesi con notevoli sacrifici personali ed impiego di mezzi a spese proprie. Per questo motivo, Bubbo, facendosi portavoce di quanto dichiarato anche dai vertici regionali della categoria, ha dato la disponibilità della Fai Cisl a sedersi ad un tavolo per trattare sui mega consorzi. La riunione si è conclusa con l’impegno del prefetto di portare all’attenzione delle Autorità regionali le problematiche discusse e con il rientro al lavoro degli operai, i cui emolumenti starebbero per arrivare, ma prima si devono pagare gli oneri assicurativi e previdenziali, quello che resta va a loro che sono sempre più esasperati.

Mario Antonio Pagaria



 

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