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27/08/2016 - 12:45:49

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MIRODDI E I FUOCHI D'ARTIFICIO DI MATTIA E CURCURACI

La ripresa dell'attività politica e amministrativa potrebbe riservare qualche sorpresa all’attuale sindaco dopo un’estate che ha oscurato la sua immagine.


Miroddi e i fuochi d'artificio di Mattia e Curcuraci Questa estate il sindaco Miroddi se la ricorderà per un bel po’. Le polemiche che hanno accompagnato la realizzazione della sessantunesima edizione del Palio dei Normanni e la mancanza di fatto di  un programma estivo di manifestazioni hanno ormai convinto la gran parte dei cittadini piazzesi della scarsa qualità di questa amministrazione. In realtà sono ben più gravi le colpe del sindaco Miroddi, prima fra tutte la mancanza di un progetto in grado di tutelare, prima che rilanciare, l’immagine turistica di Piazza Armerina; lo stato di degrado di monumenti e beni culturali e, più in generale, dell’intera città; la totale mancanza di rispetto per i cittadini a cui  è stato negato il diritto alla trasparenza anche impedendo alla stampa  di svolgere la propria funzione di controllo. Potremo continuare citando dati, situazioni ed episodi che dimostrano, “al di là di ogni ragionevole dubbio”, come  in questi anni la nostra città sia stata danneggiata.  Nulla però può competere con quella che molti piazzesi considerano la prova determinante, la pistola fumante, per stabilire se un sindaco sta facendo un buon lavoro: la durata dei fuochi d’artificio.

Non c’è da stare molto allegri se si considera che alcuni cittadini si accorgono della cattiva gestione della città solo in occasione di una ridotta esibizione pirotecnica di cui Miroddi è responsabile solo in parte. È un po’  come giudicare il valore di una squadra di calcio retrocessa in serie B tenendo conto solo di un gol mancato all’ultimo minuto dell’ultima partita di campionato.

 Ben venga in ogni caso  questo giudizio negativo se può servire per evitare errori. Miroddi fu votato per protestare contro la vecchia amministrazione, speriamo che in futuro si eviti il voto di protesta e  i cittadini  decidano in base ai progetti politici, ai programmi, alle reali capacità  dei candidati di amministrare una città come Piazza Armerina. 

Il giudizio negativo sull’amministrazione  Miroddi non sembrerebbe comunque provenire solo da  quella che ufficialmente è la sua opposizione politica. Circolano da alcuni giorni voci insistenti su una possibile clamorosa svolta nella politica armerina. Lo ribadiamo, si tratta solo di voci ma che proprio per l’insistenza con la quale si rincorrono meritano di essere riportate.

Negl’ambienti politici molti sono convinti che nei prossimi mesi il sodalizio nato tra Sinuhe Curcuraci e Giuseppe Mattia, attuale vicesindaco, potrebbe rilevarsi  deleterio per Miroddi. Preso atto della fallimentare gestione dell’attuale sindaco e per evitare di essere coinvolti in una inevitabile sconfitta elettorale, i  due avrebbero raggiunto un accordo politico per defenestrare lo scomodo inquilino di Sala delle Luci nei primi mesi del 2017 e presentarsi all’elettorato piazzese come i salvatori della città. 

Questo è quanto si dice  negl’ambienti politici anche se alcuni tensioni all’interno della maggioranza, raccontate da diversi ex assessori, sembrerebbero confermare quantomeno la difficoltà di Miroddi a tenere a bada i suoi più vicini sostenitori politici che spesso vengono indicati come  i veri registi dell’azione amministrativa. 

Se tutto questo dovesse essere confermato Filippo Miroddi potrebbe pensare di preparare il suo prossimo programma. Non quello elettorale ma quello delle sue prossime, lunghe, vacanze estive. A fare i fuochi d’artificio ci penseranno Mattia e Curcuraci se decideranno di dare fuoco alle polveri. 

Nicola Lo Iacono



 

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