Terremoto in Centro Italia, attenzione agli sciacalli online CENTRO ITALIA – Dopo il terremoto che il 24 agosto ha colpito il Centro Italia sono state attivate delle raccolte fondi, attenzione agli sciacalli online che sfruttano la tragedia per riempirsi le tasche. La notte del 24 agosto 2016 alcune zone del Centro Italia sono state distrutte da un terremoto che ha raso al suolo parecchie case spezzando la vita di 296 persone residenti nei comuni di Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto. L’evento sismico è stato molto forte (è stata dichiarata una magnitudo di 6,3 della scala Richter), ed è stato avvertito anche a Napoli e Rimini, città molto distanti dall’epicentro. Il terremoto ha fatto tremare la terra, i cuori e le case alle 3 del mattino, la portata dei danni e delle vittime è stata chiara solo qualche ora più tardi, alle prime luci dell’alba. Sin da subito è stato attivato un servizio di emergenza su più fronti e su tutti i livelli, la Croce Rossa, la Protezione Civile e le Forze dell’Ordine hanno cominciato a scavare per estrarre le persone intrappolate sotto le case crollate, tutti si sono aiutati a vicenda, da vicino e da lontano.
C’è chi si è messo in macchina ed è andato a scavare a mani nude, chi ha messo a disposizione case, alberghi e bed&breakfast, chi ha attivato delle raccolte fondi e chi ha iniziato a coinvolgere i propri concittadini per procurare nel più breve tempo possibile beni di prima necessità per le persone e anche per gli animali. Nella difficoltà l’Italia si è mostrata unita, compatta e generosa, un’empatia commovente che ha coinvolto tutti, da Nord a Sud, con un calore ed una solidarietà che ci fanno ancora credere che qualcosa di buono ci sia sempre, nonostante la tragedia e le ingiustizie. In questa rete di solidarietà purtroppo non mancano gli sciacalli, persone beccate a cercare tra le macerie oggetti di valore da rubare indisturbati, ad approfittare del dolore e della devastazione per conquistare qualche spicciolo o un buon affare.
Gli sciacalli però non sono solo questi, purtroppo è emerso anche il fenomeno dello sciacallaggio online, per fortuna prontamente bloccato dalla polizia postale. Come apprendiamo da Sgames.it, un ragazzo disabile di Reggio Calabria, poche ora dopo il sisma, ha attivato un sistema di richiesta fondi fittizia a nome della Protezione Civile di Messina e l’A.N.P.A.S. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), solo che il conto su cui convogliava il denaro donato per i terremotati era il suo. Questo 28enne reggino utilizzava i soldi per le scommesse online, la truffa però è stata scoperta presto, una signora calabrese che vive a Imperia ha controllato il numero del conto indicato e ha notato che non corrispondeva a quello ufficiale e ha segnalato tutto alla Polizia Postale. Le forze dell’ordine sono andate a casa del ragazzo ed hanno messo fine a questa truffa, speculare su una tragedia come questa è davvero vergognoso. Se volete fare delle donazioni per le vittime del terremoto del Centro Italia usate solo i canali ufficiali e verificate sempre il numero di conto con un doppio controllo
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