Il comune di Piazza Armerina rischia di perdere, in via definitiva, il contributo proveniente dal trenta percento dell’incasso ottenuto dalla vendita dei biglietti alla Villa Romana. Nella “manovrina” finanziaria in discussione in queste ore all’Assemblea regionale siciliana dall’articolo 3 (comma 2) è infatti previsto che il 30% dei ricavi provenienti da poli museali o da siti archeologici venga gestito direttamente dall’assessorato ai Beni Culturali. Unica eccezione prevista dalla legge riguarda le convenzioni in essere al momento in cui entrerà in vigore.
L’amministrazione comunale di Piazza Armerina, ritenendo troppo onerosa, la convenzione predisposta nei mesi scorsi dall’assessorato si è rifiutata di firmarla e, allo stato attuale, non essendo operativa non dovrebbe rientrare tra quelle da rinnovare.
L’On. Antonio Venturino questa mattina ha inviato una email al sindaco Filippo Miroddi e al presidente del consiglio comunale Gianfilippo La Mattina nella quale chiede alle due figure istituzionali di contattare con urgenza l’assessorato regionale per sollecitare la firma della convenzione. «Nelle prossime ore – afferma Venturino – presenterò un ordine del giorno finalizzato a sollecitare l’assessorato a completare le procedure di rinnovo delle convenzioni scadute e non riattivate prima che venga approvata la legge in discussione all’Assemblea regionale. Nel frattempo è necessario che le istituzioni locali si mobilitino”.
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