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01/12/2016 - 07:52:51

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IO, CITTADINO LIBERO, DOMENICA VOTO CON LA TESTA.

Beppe Grillo ha invitato gli italiani a votare con la pancia. Io voto per l’Italia e non mi farò condizionare dai politici e dai loro slogan elettorali


Io, cittadino libero, domenica voto con la testa. Non voglio parlarvi  della scelta di votare sì o di votare no che avete fatto o che farete ma di un invito che in questa avvelenata campagna referendaria è stata fatta dal leader di uno schieramento politico. “Votate con la pancia” vi è stato suggerito da Beppe Grillo, non utilizzate la testa, è pericoloso, sembra dire il comico genovese. 

Ora , caro Beppe, con tutto il rispetto per chi ha saputo far nascere dal nulla un movimento che ha coinvolto nel bene o nel male milioni di italiani, l’idea che io  domenica prossima debba votare, senza ragionare e debba mettere da parte quel poco di intelligenza che possiedo non mi sfiora nemmeno. Sabato mattina, quando il vocio dei proclami elettorali per qualche ora cesserà, leggerò con cura il quesito che mi viene proposto nel referendum, valuterò l’impatto sull’attuale  Costituzione, peserò le conseguenze degli effetti delle nuove regole e deciderò se votare sì o votare no. Se non dovessi comprendere fino in fondo qualcosa cercherò attraverso internet maggiori informazioni o chiederò il parere a qualcuno più informato. 

Tutto questo, caro Beppe, per capire e valutare. Lo so che tu preferiresti che io mi comportassi come una capra ignorante rinunziando alla mia capacità di comprendere ma purtroppo per te non sono un cittadino facile da gestire. Non mi piacciono gli slogan che hanno lo stesso gusto dei prodotti precotti che trovi nel reparto surgelati, buoni per le menti che fanno fatica a mettere in moto il cervello e che alla fine per pigrizia o frustrazione , loro sì, voteranno con la pancia. 

Certo per una forza politica che aspira a governare il Paese è più semplice gestire un popolo che non usa la testa ma la pancia e si affida ciecamente e per fede al suo leader. Sarà un difetto ma io ho il vizio di valutare, soppesare, ripulire i ragionamenti dalle posizioni ideologiche e decidere senza preclusioni. 
Lo so Beppe, Casaleggio ti ha spiegato mille volte le sue teorie sulla gestione delle masse, la teorie del popolo imbecille e l’inevitabile necessità di “correggere” l’eccesso di democrazia, soprattutto agendo sul lato emozionale delle persone. E’ in questo ambito che l’invito a votare con la pancia trova un precisa collocazione ma io sabato mattina e domenica userò la testa, senza condizionamenti e da uomo libero. 

Ho assistito a tanti dibatti televisivi, ho letto con cura le ragioni del sì e le ragioni del no, sono andato ad alcuni incontri e, almeno in parte, un’idea me la sono già fatta e di questa idea, caro mio Beppe, sono orgoglioso. Il tuo carisma, quello di Matteo Renzi, la faccia compassata di Berlusconi non mi condizioneranno. Preferisco valutare le norme e farmi un’opinione sul loro impatto nella vita di questo Paese. Chi voterà per ragioni diverse si comporterà più o meno come quei politici scadenti che antepongono gli interessi di partito o quelli personali agli interessi della collettività. Sui personaggi politici e sui loro programmi comunque mi farò poi un’altra opinione che utilizzerò nelle elezioni del 2018. 

E’ bello usare la testa ed invito tutti a farlo perché ci permette di essere cittadini coscienti e non capre che si nutrono del pensiero altrui. Cittadini, Beppe, appartenenti ad una collettività non ad una setta a cui si chiede agli adepti di credere per fede. 
Per questo, caro mio Grillo, dal profondo del cuore e con il massimo rispetto permettimi un accorato, sentito, satirico,  liberatorio “vaffanculo!”.  

Nicola Lo Iacono

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