*Dichiarazione del sindaco Enzo Lacchiana*
Ho appreso che presto il comune di Aidone, su disposizione della Prefettura di Siracusa in accordo con il comune di Augusta, sarà costretto ad ospitare, in una struttura messa a disposizione da un privato, 60 immigrati minorenni non accompagnati. Premesso che Aidone in questi anni ha accolto numerosi migranti ed è spesso citata ad esempio per le modalità e la generosità con cui ha avviato e realizzato un completo processo di integrazione, ritengo nell’interesse in primo luogo dei minori che la comunità aidonese non possa sostenere e gestire in alcun modo la presenza di un gruppo così nutrito ghettizzato in un edificio della città.
In questi anni la nostra comunità ha dimostrato non solo di accettare in maniera passiva la presenza di immigrati ma si è mobilitata in più occasioni e a tutti i livelli per costruire un rapporto anche affettivo con gli uomini e le donne giunte dall’altra sponda del Mediterraneo, un atteggiamento che ha permesso ad Aidone di acquisire la definizione di “Città dell’Accoglienza". Lo si è potuto fare perché la permanenza di queste persone è stata sostenibile garantendo loro, in un processo a cui ha preso parte tutta la popolazione, non solo una vita dignitosa ma anche una partecipazione attiva.
L’arrivo di 60 ragazzi e bambini minorenni renderebbe ingestibile la situazione e prevaricherebbe ogni possibile processo di integrazione. Per tale motivo rivolgo un appello alle istituzioni e in primo luogo al Prefetto di Enna affinché venga in qualche modo rivista la decisione presa dalla prefettura di Siracusa.
Il sindaco di Aidone
Vincenzo Lacchiana
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