Un blitz antiterrorismo è scattato questa mattina all'alba a Roma e nel Lazio. Denominata dagli inquirenti ‘Operazione Black Flag', l'azione ha portato alla perquisizione delle abitazioni di numerose persone in tutta la regione, sospettate di essere vicine a network jihadisti, e all'arresto di un presunto membro di Ansar Al-Sharia, considerata affiliata ad Al Qaeda e attiva in Libia.
Ansar Al-Sharia è stata inserita nel 2014 nella lista delle organizzazioni terroristiche da parte dell'ONU, ed ha portato a termine il sanguinoso attentato contro la sede diplomatica Usa del 2012 a Bengasi. Altri particolari verrano resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11.00 nella sede della Questura di Roma.
L'indagine, portata avanti dalla Digos di Roma sotto la direzione del vicequestore Mauro Fabozzi, è scaturita da alcune risultanze investigative a seguito dei controlli dopo l'attentato al mercatino di Natale a Berlino e ai movimenti in Italia di Anis Amri. L'uomo raggiunto dall'avviso di custodia cautelare già si trovava in carcere per reati comuni, e proprio tra le mura della prigione avrebbe fatto opera di proselitismo per l'organizzazione jihadista.
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