.

10/01/2017 - 17:37:42

             724

StartNews.it

 

ANNO NUOVO, COSA CAMBIA PER I MUTUI?

Scenari meno positivi per gli investitori e per coloro che sono interessati ad accendere un mutuo per l’acquisto della casa.


Anno nuovo, cosa cambia per i mutui? Uno sguardo alle possibili novità e cambiamenti che il 2017 potrebbe avere su un settore delicato come quello dei mutui per acquistare casa: dalle modifiche normative ai tassi di interesse, ecco le notizie principali per gli investitori interessati.

Dopo una “grande abbuffata” nel corso degli ultimi due anni, con i tassi ai minimi e condizioni favorevoli, il 2017 sembra invece aprirsi con scenari meno positivi per gli investitori e per coloro che sono interessati ad accendere un mutuo per l’acquisto della casa. A far cambiare il vento potrebbero essere le novità procedurali e le solite incertezze economiche, che rischiano di rendere questi dodici mesi particolarmente ostici nel campo della finanza.

Le novità del 2017. Lo rivela un recente articolo di Repubblica, che analizza i dati elaboratori dallo specifico osservatorio condotto dai portali Mutui.it e Facile.it; il pezzo riporta una serie di annotazioni e informazioni specifiche per il consumatore, con un occhio di riguardo innanzitutto alle tutele del settore, garantite dallo scorso luglio anche dal decreto legislativo 72/2016, che obbliga le banche a una sempre maggiore trasparenza nel momento della stipula di un mutuo.
Quali tassi nel 2017? Tra gli aspetti su cui c’è ancora incertezza (e un velo di pessimismo) c’è senz’altro quello legato ai tassi di interesse, anche perché sarà difficile ritrovare anche in quest’anno le condizioni estremamente favorevoli verificatesi nel corso del 2016, che ha visto i costi dei finanziamenti galleggiare sui minimi di sempre. Tuttavia, Mario Draghi e la Bce hanno già garantito che il Quantitative Easing (vale a dire la quantità di titoli di Stato che la Banca Centrale Europea acquisterà per immettere liquidità sul mercato) andrà avanti per tutto l'anno, il che potrebbe tenere bassi i riferimenti principali sui quali si costruiscono i tassi dei mutui.

Gli scenari del futuro prossimo. Come riportato nell’articolo, gli esperti ritengono che "il tasso Euribor, al quale sono legati i mutui a tasso variabile, resterà probabilmente sui livelli attuali ancora per un paio di anni”; per quanto riguardal'Eurirs a dieci anni (dal quale dipendono i mutui a tasso fisso), invece, si nota già “una lenta risalita guadagnando da luglio oltre 40 punti base. Risalita che potrebbe proseguire, a causa di vari fattori tra cui la diminuzione dell'importo del Quantitative Easing della Bce fino al dicembre 2017, passato da 80 a 60 miliardi di euro al mese”.
Movimenti in America. Non va poi dimenticato quanto avviene negli Stati Uniti, dove la Fed ha ritoccato al rialzo il costo del denaro; una decisione che probabilmente “contagerà” anche l’Europa, così come effetti in tal senso potrebbero avere le prime politiche fiscali del nuovo presidente Trump, che dovrebbero portare a politiche monetarie restrittive, e di conseguenza a ulteriori rialzi dei tassi “che si rifletteranno anche sul Vecchio Continente, probabilmente già nel corso dei prossimi cinque anni".
Studiare come e quando si calcola la rata del mutuo. Insomma, a breve potrebbero esserci novità (e non favorevoli) per chi vuole acquistare una nuova casa. Al momento, la situazione è comunque in attesa anche sui principali siti online, come Ing Direct con il suo Mutuo Arancio, ma già dalle prossime settimane “diventerà molto probabile un ritocco al rialzo degli spread bancari, peraltro già 'difesi’ contro eccessivi ribassi dai contestati tassi floor, che da tempo impediscono che al ribasso dei tassi sui mutui non ci sia alcun limite”. Bisognerà insomma fare attenzione anche al momento in cui si calcola rata mutuo, per riuscire a intercettare il periodo e le condizioni più vantaggiose.


I bonus per il mutuo. L’ultima annotazione riguarda invece uno strumento di agevolazione che resta in vigore in Italia, ovvero il Fondo Mutui Giovani Coppie che consente l'accesso al finanziamento per la prima casa anche a chi non abbia un contratto a tempo indeterminato,con conseguente detrazioneIrpef degli interessi passivi in sede di dichiarazione dei redditi, attraverso la garanzia statale sul 50% della quota capitale del finanziamento richiesto. Da quest’anno, inoltre, possono accedere al Fondo Mutui Prima Casa anche i single under 35 e le coppie di fatto con componenti sotto i 35 anni di età che costituiscano un nucleo familiare da un minimo di tre anni, grazie alla legge Cirinnà.



 

   Iscriviti alla nostra Mailing List

>

StartNews.it
Blog
sede:  Piazza Armerina
email: info@startnews.it