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15/02/2017 - 09:43:32

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LA POSTURA AL COMPUTER

La sedentarietà e l’immobilità rappresentano il principale fattore di rischio per lo sviluppo di problemi di ordine posturale


La postura al computer L’utilizzo del computer è una pratica ormai talmente diffusa non soltanto all’interno delle mura domestiche ma anche in quelle scolastiche. L’avvento degli e-book, i libri elettronici, determinerà probabilmente nei prossimi anni un utilizzo ancora maggiore di questi strumenti all’interno delle scuole. I bambini sono generalmente affascinati dall’elettronica e dai computer in particolare. Negli anni si è determinato un progressivo abbassamento dell’età in cui si comincia ad utilizzare il pc. Non è raro trovare bambini di 6 anni essere più pratici nell’utilizzo di adulti di 50. Se da un lato tutto questo è una necessità incombente per affacciare i giovani il prima possibile alla globalità di Internet, dall’altro ciò che preoccupa è la tendenza ad avere una gioventù sempre più sedentaria. Coinvolta nel Mondo digitale ma isolata da quello esterno che li circonda. Come detto la sedentarietà e l’immobilità rappresentano il principale fattore di rischio per lo sviluppo di problemi di ordine posturale. Come per la posizione seduta durante lo studio è importante conoscere come utilizzare il computer nella maniera migliore, in modo da non sollecitare eccessivamente le strutture deputate a sostenere il nostro corpo. La posizione seduta davanti al videoterminale deve mantenere gli stessi criteri detti per quella a scuola. Il rachide deve essere ben allineato e le curve della colonna vertebrale devono mantenere l’ampiezza fisiologica. In particolare il sacro deve essere avvicinato allo schienale e la lordosi lombare mantenuta,  è indicato l’utilizzo di un cuscinetto di forma idonea in prossimità del tratto. La testa deve essere costantemente proiettata verso l’alto e non flessa in avanti come spesso avviene.

   
 
E’ importante utilizzare sedie regolabili in altezza e in profondità, con imbottitura semirigida e spessore di circa 2 cm e schienale regolabile in inclinazione. L’inclinazione deve prevedere una regolazione tra i 90° e i 110°. I braccioli devono essere sempre presenti e meglio se regolabili in altezza, in media 20/25 cm dal piano di seduta. La sedia deve avere una base più ampia del sedile, in modo da avere maggiore stabilità, ed essere dotata di rotelle antiscivolo. Al contempo il piano di seduta deve essere girevole per evitare possibili torsioni dannose della colonna. I piedi devono avere sempre un appoggio stabile, se la sedia che stiamo utilizzando è troppo alta forniamo ai piedi un appoggio stabile come un poggia-piedi o uno scatolone.
La scrivania, come la sedia, dovrebbe poter essere regolata in altezza, in media comunque dovrebbe mantenersi intorno ai 70/80 cm. Deve poter permettere all’individuo di appoggiare gli avambracci, formando a spalle rilassate un angolo di circa 90°.
Inferiormente dovrebbe consentire ampia libertà di movimento agli arti inferiori, sono sconsigliate scrivanie che presentano un numero di cassetti tale da limitare il movimento delle gambe. A tal proposito l’alloggio per gli arti inferiori non dovrebbe essere inferiore ad almeno 60 cm.

La tastiera è meglio se dissociata dallo schermo, in modo da consentire all’operatore una posizione più confortevole. Lo spazio davanti alla tastiera deve essere tale da consentire l’appoggio delle mani e degli avambracci, mantenendo l’angolo del gomito a 90°. Durante il lavoro il polso e gli avambracci dovrebbero rimanere in linea, per fare ciò è necessario che questi ultimi si trovino su un piano leggermente superiore alla tastiera. A tal proposito è fondamentale la regolazione dei braccioli della sedia, oppure si possono utilizzare dei piccoli rialzi morbidi da porre sotto gli avambracci.
Anche nell’utilizzo del mouse è necessario mantenere l’allineamento fra il polso e gli avambracci, si può utilizzare un appoggio morbido per il polso.
Lo  schermo deve essere posizionato frontalmente ad una distanza di circa 50-70 cm dagli occhi. Gli occhi devono trovarsi all’altezza della parte superiore dello schermo, in modo da mantenere il corretto allineamento della testa e del tratto cervicale. Il monitor deve essere inclinato dai 3° ai 15° per consentire durante la scrittura e la lettura un’attività visiva più confortevole, permettendo in tal modo una posizione meno inclinata in avanti.



 

Anche se vengono acquisite condizioni posturali ottimali ciò non toglie che l’apparato oculare si affatichi dopo aver trascorso ore davanti al pc. E’ importante ogni tanto distogliere lo sguardo dallo schermo per rivolgerlo da un’altra parte, in modo da rilassare gli occhi.
Non vi devono essere riflessi sul monitor durante l’attività al computer né forti fonti di luce nel campo visivo. E’ bene che le finestre siano poste lateralmente allo schermo e che siano dotate di tende o altri schermi per impedire il riflesso della luce.
E’ importante avere sempre piena coscienza del proprio corpo e della propria postura per evitare di assumere posizioni sbagliate. Se il tempo trascorso davanti al computer è necessariamente lungo è bene organizzare delle piccole pause in cui effettuare facili esercizi decontratturanti o più semplicemente fare due passi. 

Dott. Fabio Marino





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