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17/02/2017 - 09:56:40

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NICOSIA - SOTTO FALSO NOME AFFITTA UN TERRENO PER COLTIVARE 160 PIANTE DI MARIJUANA. ARRESTATO

I fatti per il quale l'uomo risulta colpito da ordinanza risalgono allo scorso 11 agosto del 2016


Nicosia - Sotto falso nome affitta un terreno per coltivare 160 piante di marijuana. Arrestato Nella tarda mattinata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Nicosia, in esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Enna, hanno tratto in arresto il latitante 45enne, pluripregiudicato, Consoli Antonio di Catania, poiché ritenuto responsabile di detenzione e coltivazione  ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, sostituzione di persona, contraffazione e ricettazione. 

I fatti per il quale il Consoli risulta colpito da ordinanza risalgono allo scorso 11 agosto  allorquando i Carabinieri di Nicosia arrestarono, in flagranza di reato, nella contrada Vallone di Fontana Murata del Comune di Centuripe, due coniugi catanesi D’Antoni Alfio, classe 1975, pregiudicato e la moglie Saitta Corradina, classe 1975 entrambi di Catania all’interno di una piantagione ove erano interrate 160 piante di cannabis. Nel corso delle successive indagini dei Carabinieri, coordinate dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Enna, dott.ssa Stefania Leonte, è stato accertato che il terreno dove si trovava la piantagione era stato preso in affitto con regolare contratto dal Consoli che, al fine di assicurarsi l’impunità della coltivazione di stupefacente, utilizzando una carta d’identità rubata, si sostituì di persona inducendo in errore il proprietario dell’appezzamento. 
Dopo essersi sottratto alla cattura i primi giorni di febbraio, il Consoli veniva braccato dai Carabinieri che negli ultimi 15 giorni hanno pedinato tutti i familiari fino a quando, ieri mattina, veniva individuato a bordo di un autovettura percorrere la stradale San Giorgio di Catania e quindi bloccato. Al termine delle formalità di rito l’arrestato veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza a disposizione dell’autorità giudiziaria.
A seguito di analisi specifiche è stato accertato che il peso complessivo dello stupefacente sequestrato, nel mese di agosto, avrebbe fruttato oltre 800 kg di sostanza, corrispondente ad circa 34mila dosi mede singole.



 

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