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13/03/2017 - 07:12:19

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CONGRESSO PD, RENZI RIPARTE DAL LINGOTTO: “NESSUNO PUÒ DISTRUGGERCI”

Per Matteo Renzi, la sinistra riformista deve riappropriarsi di alcuni temi ''scippati'' dalla destra, ad esempio quello della legalità


Congresso Pd, Renzi riparte dal Lingotto: “Nessuno può distruggerci” Il candidato segretario del Partito Democratico chiama all'unità il partito, nel suo discorso di chiusura pronunciato dal palco del Lingotto, al termine della kermesse torinese. "Nessuno può distruggerci, questa comunità non si rompe", ha evidenziato Matteo Renzi in apertura. "L'elemento chiave è che qui c'è un popolo che ci crede, che si è mischiato, che ha dei valori", ha proseguito Renzi, rivendicando nuovamente il concetto espresso venerdì scorso durante il primo discorso pronunciato all'avvio dei lavori di Lingotto'17: "Siamo convinti che essere di sinistra non significhi rincorrere il passato. Lo abbiamo detto qui: siamo eredi non reduci". “Nelle scorse settimane oggettivamente qualcuno ha cercato di distruggere il Pd perché c’è stato un momento di debolezza innanzitutto mia. Ma non si sono accorti che c’è una solidità e una forza che esprime la comunità del Pd, indipendentemente dalla leadership: si mettano il cuore in pace, il Pd c’era prima e ci sarà dopo di noi e ora cammina con noi".

Per Matteo Renzi, la sinistra riformista deve riappropriarsi di alcuni temi "scippati" dalla destra, ad esempio quello della legalità, e proporre serie alternative da presentare in sede europea, per un cambiamento che riavvicini i cittadini all'istituzione, allontanatasi nel corso del tempo dall'idea iniziale dei padri fondatori, basata sulla democrazia e sull'Europa dei popoli: "Dire che il prossimo presidente del consiglio europeo sia scelto dalle elezioni è un fatto rivoluzionario. Dico che questa battaglia la vinceremo e dal primo maggio andremo a chiedere questo ai nostri compagni di viaggio del Partito Socialista Europeo. L’Ue deve avere un sistema fiscale unico, perché altrimenti c’è la concorrenza scorretta. Se ci sono le stesse regole sul deficit, devono esserci le stesse regole sul fisco”.

"Nessuna alleanza con chi non comprende il valore legalità. Allucinante un sindaco che si schiera dalla parte di chi sfascia la città", ha sostenuto Renzi, attaccando il primo cittadino di Napoli Luigi De Magistris. "Non ci si può limitare a condannare chi tira molotov contro i carabinieri. Noi stiamo con le forze dell'ordine senza se e senza ma", ha sottolineato l'ex presidente del Consiglio, aggiungendo in seguito un attacco al Movimento 5 Stelle: "Noi siamo dalla parte della giustizia, dobbiamo dirlo con chiarezza agli amici del Movimento 5 Stelle, che in questi giorni hanno pronunciato parole infami contro di noi. Amici, rinunciate all'immunità e prendetevi le vostre querele, se davvero avete rispetto della giustizia", ha dichiarato Renzi attaccando gli esponenti del M5S: "Qualcuno ha confuso la giustizia con il giustizialismo. Per noi il garantismo vale per tutti e non a giorni alterni, anche per Virginia Raggi indagata dalla Procura. I processi si fanno nei tribunali e non su giornali. Le sentenze le emettono i giudici non i commentatori".



 

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