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02/05/2017 - 07:37:08

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PRIMO MAGGIO, SCONTRI A TORINO: 3 FERMI A TORINO

I leader di Cgil, Cisl e Uil hanno aperto le celebrazioni per la festa del Primo Maggio ricordando la strage di Portella della Ginestra, di cui ricorre il 70esimo anniversario.


Primo maggio, scontri a Torino: 3 fermi a Torino Con una corona di fiori deposta al cimitero di Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, dove sono sepolte le vittime dell’eccidio di Portella della Ginestra, i leader dei sindacati confederati  Cgil, Cisl e Uil hanno aperto oggi le celebrazioni per la festa del Primo Maggio. Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo hanno scelto infatti un luogo simbolico per tutti i lavoratori in occasione dei 70 anni dalla strage che colpì i contadini siciliani riuniti per la festa dei lavoratori. A sottolineare la particolarità della scelta sono stati gli stessi segretari delle sigle sindacali presenti al corteo verso la Casa del Partigiano a cui si son unti amministratori locali, scolaresche e cittadini.

"È un primo maggio di impegno e non di festa perché c’è poco da festeggiare" ha commentato il segretario generale della Uil Carmelo Bargallo, aggiungendo: "Siamo qui per rivendicare l’opportunità di far riprendere l’economia del Paese mettendo al centro del dialogo l’articolo 1 della Costituzione, cioè che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. E vediamo di non affondarla sul lavoro". "Oggi questa giornata serve per rimettere in cima il lavoro e la dignità delle persone e per sottolineare che ben poco si fa per creare lavoro e prospettive per i giovani" ha confermato la leader della Cgil Susanna Camusso, ricordando: "Settanta anni fa la strage di Portella della Ginestra segnò il tentativo delle classi dirigenti di allora di fermare il lavoro, la distribuzione delle terre, di affermare la subalternità dei lavoratori. Non bisogna dimenticarlo perché è troppo facile costruire una narrazione per cui la responsabilità delle imprese diventano responsabilità dei lavoratori". "Siamo qua per mettere al centro del dialogo sul futuro il tema dell’occupazione dei nostri giovani che non trovano lavoro e sono costretti ad abbandonare il nostro Paese. Abbiamo bisogno delle loro intelligenze per proiettarci nel domani" ha spiegato invece Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl, aggiungendo: "Il messaggio di oggi deve essere lavoro, lavoro, lavoro".

Oltre a quella di Portella della Ginestra, come da tradizione, saranno diversi i cortei e le celebrazioni in tutta Italia in occasione della festa dei lavoratori. Tra quelli principali ovviamente lo storico concertone in piazza San Giovanni a Roma, ma diverse manifestazioni ci saranno in tutte le grandi città. "È  un appuntamento importante che serve a rinnovare, ogni anno, la consapevolezza che il lavoro è un elemento costitutivo dell'identità e della dignità di ognuno e, allo stesso tempo, a motivare un impegno ancora più forte per migliorare la situazione dell`occupazione nel nostro Paese" ha dichiarato il Ministro del lavoro, Giuliano Poletti, che oggi al Quirinale consegnerà le onorificenze della Stella al Merito del Lavoro.

Purtroppo non sono mancati momenti di tensione a Torino dove si sono fronteggiati alcuni aderenti ai centri sociali e le forze dell'ordine che seguivano il corteo. A scatenare la reazione degli agenti in assetto antisommossa il tentativo del gruppo di antagonisti di raggiungere piazza San Carlo dove stava parlando la leader della Cgil Enrica Valfrè. I manifestanti ,che erano in fondo al corteo principale, avrebbero lanciato sassi e uova contro la polizia quando gli agenti hanno sbarrato il passo.  La situazione in pochi attimi è degenerata con almeno cinque cariche in via Roma che hanno visto diversi feriti e fermati. Solo dopo diverse decine di minuti di scontri e cariche e altrettanti di alta tensione, il gruppo di antagonisti è stato lasciato passare per raggiungere la piazza dove però si erano già conclusi tutti gli interventi dal palco.



 

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