Primo sì del Consiglio dei ministri al decreto che introduce in Italia una misura nazionale di contrasto alla povertà. A renderlo noto la parlamentare ennese del Pd On. Maria Greco che ricopre anche la carica di sindaco di Agira.
"Il provvedimento attua la delega approvata a marzo rendendo operativo il Reddito di inclusione sociale - ha detto l' On. Maria Greco - viene riconosciuto alle famiglie con un Reddito (vale l’ISEE), non superiore a 6.000 euro e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro, in questo si permette l’accesso anche a chi è proprietario della casa in cui abita, ma versa in uno stato di povertà. In prima applicazione sono prioritariamente ammessi i nuclei con figli minorenni o disabili, donne in stato di gravidanza o disoccupati ultra cinquantacinquenni. Secondo stime del governo, si rivolgerà a 660 mila famiglie, 560 mila con figli minori. Fermo restando il possesso dei requisiti economici, il REI è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa. "
La misura non è compatibile con la contemporanea fruizione, da parte di qualsiasi componente il nucleo familiare, della NASpI o di altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria. Non potranno accedere alla misura anche coloro che nei due anni precedenti la richiesta hanno acquistato auto, moto o barche
"In attesa che l' iter venga concluso a livello nazionale - ha concluso la Greco - ad Agira dove sono sindaco abbiamo attuato una fase sperimentale prevedendo un sostegno economico per le fasce più deboli, auspico che tutte le amministrazioni siano sensibili nei confronti di coloro i quali versano in stato di bisogno con progetti e interventi sociali specifici"
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