Apprendo con soddisfazione che l’iniziativa da me intrapresa per l’apertura del museo Trigona a cavallo tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017 abbia avuto esito positivo. Infatti, come riporta un articolo pubblicato oggi sulla testata on line “StartNews”, l’assessora Lantieri comunica che in forza del suo intervento e di una circolare sarebbero stati assegnati i fondi del POR 2014/2020 per un importo di 538 mila euro destinati alla realizzazione del sospirato museo di Palazzo Trigona a Piazza Armerina. Peccato che questa affermazione sia un tantino disinvolta, o se posso permettermi un neologismo, una “lantierata”.
Infatti, non solo Luisa Lantieri non ha avuto nessun ruolo nell’assegnazione di detti fondi ma, se oggi finalmente sono stati assegnati, questo è dovuto solo all’impegno preso in commissione dal Direttore Generale dei Beni Culturali, assunto in seguito alle insistenti sollecitazioni fatte in commissione dal sottoscritto, specificamente, nella seduta n. 375 del 22 febbraio 2017, di cui chiesi convocazione urgente a seguito di una delibera del governo Crocetta – di cui la Lantieri è autorevole componente – con la quale veniva azzerato il finanziamento complessivo di 8,5 milioni di Euro previsti nel famigerato “Patto per il Sud” destinati alla provincia di Enna e in cui erano ricompresi anche i fondi per Piazza Armerina.
Nel corso di quella commissione a cui l’on. Lantieri non partecipò e che invece registrò, oltre al sottoscritto, la presenza del dirigente generale dott. Pennino, il Sovrintendente di Enna Arch. Salvatore Gueli e la direttrice del Polo Museale di Palazzo Trigona, dott.ssa Susan, nonché del capo di gabinetto dell’assessore Vermiglio, Avv. Anastasi, fu trovata la soluzione al danno che si stava perpetrando nei confronti di Piazza.
Infatti fu proprio di dott. Pennino, vista la mia inesistenza a trovare una soluzione concreta per la realizzazione del museo in un sito UNESCO, che suggerì di recuperare almeno i 538 mila euro necessari alla realizzazione del progetto dal POR 2014/20, garantendo il suo personale impegno e con l’esito che oggi registriamo.
Come si evince da verbale qui di seguito allegato, nella stessa seduta ho fatto in modo che, nell’ottica dell’istituzione del parco della Villa Romana (che include anche Filosofiana), venisse esaminata dalla Commissione V dell’ARS la possibilità di rivedere i termini della legge regionale n. 20 del 2000, per estendere i benefici previsti nel titolo primo della stessa legge concessi solo ad Agrigento, anche agli altri istituendi parchi archeologici regionali.
Questo perché il modello adottato da quella legge, inizialmente in via sperimentale sta ottenendo ottimi riscontri sotto l’aspetto gestionale.
Ribadisco per chi volesse verificare la veridicità delle mie affermazioni, può farlo leggendo il verbale allegato della commissione già citata, ovvero la n. 375 del 22 febbraio 2017.
Ci piacerebbe invece sapere dall’on. Lantieri che fine ha fatto la sua “promessa” di un finanziamento diretto di circa 50 mila Euro da parte della Giunta Regionale per l’acquisto delle teche destinate ad un primo allestimento del museo.
F.to
On. Antonio Venturino
ALLEGATO _ VEREBALE RIUNIONE
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