[COMUNICATO STAMPA] Al fine di evitare le solite speciose strumentalizzazione sull’attività di questa amministrazione si deve chiarire che l'ordinanza sindacale n. 29/2017 è stata adottata al solo ed esclusivo scopo di supportare l’attività della Prefettura nell’individuazione degli immobili da destinare all’accoglienza al solo fine di scongiurare abusi nell'utilizzo degli immobili per accogliere migranti quindi da parte delle cooperative non conformi alla legge e difformi agli standard urbanistici e carenti dei requisiti igienico-sanitari che impediscono la certificazione di agibilità degli stessi. E’ un ordinanza di carattere tecnico-giuridico per materie, come quella urbanistica ed edilizia, di esclusiva competenza dei comuni, e pertanto emessa stante il pericolo di aperture di attività di accoglienza in violazione delle leggi in materia di edilizia-urbanistica ed igienico-sanitaria.
E’ chiaro che per gli interessi in gioco, tra i quali l’emergenza dei flussi migratori in atto, può sembrare quello che non è, e cioè un atto lesivo di prerogative e diritti dei migranti, ma il vero scopo dell’ordinanza è quella di affiancare il lavoro della Prefettura e collaborare fattivamente per consentire la scelta di immobili perfettamente conformi alla vigente normativa, per come la Prefettura medesima ha fatto espressa richiesta nel bando pubblicato nel mese di aprile 2017 e scaduto nel mese di maggio. E’ caduto in errore chi ha letto nell’ordinanza finalità diverse e incompatibili con il pensiero e l’azione dell’amministrazione.
Pertanto, non esiste alcuno scontro istituzionale con S.E. il Prefetto nei confronti della quale permangono cordiali rapporti professionali e istituzionali. In un paese democratico, regolato da leggi, assumere proprie legittime determinazioni e di competenza del Comune, non significa scontrarsi con altre amministrazioni per prevaricarne poteri; né tantomeno l’ordinanza in questione può essere interpretata quale forma di contrasto indiscriminato all’accoglienza, pur ribadendo che oggi Valguarnera non è pronta ad accogliere flussi migratori così importanti sia per l’assoluta carenza di immobili idonei allo scopo sia per le criticità socio-economiche e culturali che condizionano la comunità, pur permanendo lo spirito di fratellanza ed accoglienza dei popoli.
La comunità deve essere anche pronta logisticamente e devono sussistere condizioni che non siano di ostacolo alla pacifica convivenza di persone e culture diverse, disprezzando allo stesso tempo qualunque forma di razzismo, discriminazione ed emarginazione.
L'Amministrazione Comunale
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