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11/08/2017 - 13:24:40

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I CONSIGLIERI LO PRESTI E LENTINI: “RISPETTO E VERITÀ” MA SONO SMENTITI DAL DIRETTORE FOTI

I due giovani politici in difficoltà per il voto (politico) contrario alla convenzione con l’Azienda Foreste demaniali cercano una via d’uscita


I consiglieri Lo Presti e Lentini: “rispetto e verità” ma sono smentiti dal direttore Foti I consiglieri comunali Daniele Lo Presti e Manuela Lentini, attraverso una intervista pubblicata su un quotidiano, hanno cercato di giustificare la loro scelta in consiglio comunale dove hanno votato contro la stipula di una convenzione con l’Azienda foreste demaniali di Enna pe la messa in sicurezza del percorso sportivo frequentato ogni giorno da molti cittadini e la successiva gestione del patrimonio boschivo del comune. 

“Il nostro è stato un voto di rispetto e di verità nei confronti della comunità” affermano i due consiglieri. In realtà dall’intervista appare ancor di più evidente che la scelta è stata politica e, soprattutto, imposta dall’alto ai due giovani consiglieri, oggi in evidente imbarazzo. Il “rispetto” per la collettività avrebbe voluto che si votasse tenendo conto del problema e non per motivazioni politiche. Visto che il comune non impegna alcuna somma e che in termini rapidi con la convenzione si potrà quantomeno recuperare il percorso sportivo di quale “rispetto” parlano la Lentini e Lo Presti? 

In quanto alla verità invocata dai due, sempre nello stesso articolo si afferma che: “il comune dii Piazza Armerina ha reiteratamente richiesto all’Azienda foreste demaniali di stipulare una convenzione ma tale richieste sono state puntualmente respinte”. Questa affermazione è però smentita dal direttore dell’Azienda dott. Ettore Foti che, da noi contattato,  afferma: “Da quando dirigo io l’Azienda, ovvero negli ultimi due anni, non vi è stato alcun contatto e nessuna richiesta da parte del comune di Piazza Armerina”.

Chi racconta la verità? Potrebbe essere facile ai consiglieri Manuela Lentini e Daniele Lo Presti dimostrare che il comune, così come loro sostengono, ha più volte chiesto l’intervento dell’Azienda foreste demaniali, basterebbe infatti pubblicare le richieste da parte dell’Ente  che come tutti gli atti ufficiali hanno un numero di protocollo e sono registrate. Noi siamo a disposizione. 

Se non dovessero riuscire a dimostrare la loro tesi non prendiamocela troppo, sono giovani e possono sbagliare e soprattutto sono facilmente influenzabili da chi la politica la vive in altro modo e con altri scopi.   

Nicola Lo Iacono



 

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