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18/09/2017 - 08:04:31

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PIAZZA ARMERINA - L'INAUGURAZIONE DEL MUSEO DEL PALIO E LO SPOT ELETTORALE DI MIRODDI & C.

Gaffe del sindaco: ringrazia tutti tranne l’assessore regionale Luisa Lantieri. Presente anche il deputato ennese Alloro, candidato appoggiato da Miroddi


Piazza Armerina - L'inaugurazione del museo del Palio e lo spot elettorale di Miroddi & c. Quella di ieri pomeriggio doveva essere una tranquilla inaugurazione di una importante risorsa turistica per la città: il museo del Palio. Il sindaco Filippo Miroddi e il suo consigliere politico Toti La Licata hanno deciso di trasformare l’evento in un appuntamento da campagna elettorale. Iniziativa lecita e corretta da un punto di vista comunicativo ma portata avanti partendo da due presupposti sbagliati. Il primo costituito dal tentativo di far passare la realizzazione del museo come il frutto del lavoro svolto da questa amministrazione, il secondo quello di promuovere il voto per  l’onorevole ennese Mario Alloro, candidato che  Miroddi chiederà ai piazzesi di votare alle prossime elezioni regionali.

LA GAFFE DI MIRODDI
In realtà all’inaugurazione era presente anche l’assessore On. Luisa Lantieri, la candidata piazzese alle regionali, ma una gaffe del sindaco che nel suo discorso di benvenuto ha ringraziato tutti tranne proprio la Lantieri, la dice lunga sul grado di accoglienza che è stato riservato al deputato locale che, nel suo intervento in pubblico ha ricordato ai presenti di essersi impegnata per il finanziamento di 280mila euro del restauro dell’organo a canne della Basilica Cattedrale e ha annunciato che presto arriverà un altro importante  finanziamento per gli affreschi di Santa Maria di Gesù. 

L'INAUGURAZIONE CON TRE ANNI DI RITARDO
Il tentativo di intestarsi la realizzazione del museo del Palio Miroddi l’ha fatto scrivendo un volantino distribuito ieri pomeriggio in cui afferma: “Ringraziamo tutti coloro che nei tre anni di intenso lavoro hanno portato al temine il progetto”. Detta così è come se fosse stata la sua amministrazione a realizzare l’opera quando in realtà non si comprende bene perché si sia ritardato tre anni nella sua inaugurazione visto che l’ex sindaco Nigrelli, sotto la cui amministrazione il museo è stato finanziato, l’aveva preventivata per l’estate del 2014. 

LA CAMPAGNA ELETTORALE PER ALLORO, STRATEGIA SUICIDA?
La campagna elettorale di Mario Alloro a Piazza armerina è nelle mani di Toti La Licata , esponente del Pd , del sindaco Miroddi e dell’avvocato Curcuraci il cui sodalizio, in occasione delle primarie del PD, si è però rivelato un flop. Non sono un politico ed è per questo che mi risulta difficile comprendere le dinamiche in base le quali il nostro sindaco si impegna tanto ad azzoppare Piazza Armerina tentando di fargli perdere un importante deputato regionale come la Lantieri  a favore di un deputato ennese che, tempo fa,  mi ha accusato di fare discorsi campanilistici con i miei articoli e al quale faccio notare che negl’ultimi decenni gli ennesi si sono sempre votati i propri deputati e che in quel caso non si è mai parlato di campanilismo. Nulla di personale caro Mario ma per la difesa dell’ospedale Chiello mi fido un tantino di più di una mia concittadina. 

L’aidonese Miroddi che propone ai piazzesi di votare l’ennese Alloro più che una linea politica mi sembra una scelta suicida suggerita al sindaco proprio per evitare la sua candidatura alle prossime comunali. Un risultato molto negativo potrebbe infatti mettere in forse l’automatismo tanto cercato dallo stesso Miroddi per ricandidarsi nelle file del PD come sindaco uscente. Giri e raggiri della politica che fanno parte delle regole del gioco. 

Nicola Lo Iacono



 

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