LA COMPAGNIA DI VENTURA RESTA A CASA L'ITALIA FUORI DAL MONDIALE
Una partita giocata con il cuore dagli azzurri ma con evidenti problemi tattici che già si erano manifestati in altre partite
Dopo 14 edizioni consecutive dunque, la nostra rappresentativa non parteciperà alla rassegna iridata, replicando quanto accaduto per l'ultima volta nel 1958. Delusione e amarezza, ma anche grandi polemiche per la gestione e le scelte del ct Ventura. Dopo il 4-2-4 che ha prestato il fianco alla Spagna nel tracollo del confronto diretto, un risultato che ha dato il la ad una crisi senza uscita si è manifestata un'evidente confusione su modulo e pedine con il grande interrogativo sul perché del mancato utilizzo di un Insigne tra i calciatori più in forma del nostro campionato. Tempo di risposte anche per il numero uno federale Tavecchio, reo di aver rinnovato ad agosto il contratto del selezionatore con un risultato ancora da acquisire, e forse considerato scontato erroneamente.
Una partita giocata con il cuore dagli azzurri ma con evidenti problemi tattici che già si erano manifestati in altre partite della nazionale. Un modulo, quello scelto da Ventura che al di là della disposizione in campo, prevede spesso un gioco per linee orizzontali poco produttivo. Va anche detto che non è un grande momento per il calcio italiano e che sul campo ieri al netto di Buffon e Chiellini non si può certo parlare di campioni in grado di fare la differenza né in questa partita né in altre. Il campionato italiano, considerato un tempo il più bello del mondo, oggi non produce più quei talenti che in passato ci hanno consentito di vincere partite ritenute impossibili per la nostra nazionale. Quando la Federazione deciderà di puntare sul settore giovanile delle squadre, solo allora torneremo a produrre campioni in grado di confrontarsi con il calcio internazionale. Per il momento dobbiamo rassegnarci: oggi nel calcio italiano prevale la mediocrità e la nazionale ne è la dimostrazione
Dopo 14 edizioni consecutive dunque, la nostra rappresentativa non parteciperà alla rassegna iridata, replicando quanto accaduto per l'ultima volta nel 1958. Delusione e amarezza, ma anche grandi polemiche per la gestione e le scelte del ct Ventura. Dopo il 4-2-4 che ha prestato il fianco alla Spagna nel tracollo del confronto diretto, un risultato che ha dato il la ad una crisi senza uscita si è manifestata un'evidente confusione su modulo e pedine con il grande interrogativo sul perché del mancato utilizzo di un Insigne tra i calciatori più in forma del nostro campionato. Tempo di risposte anche per il numero uno federale Tavecchio, reo di aver rinnovato ad agosto il contratto del selezionatore con un risultato ancora da acquisire, e forse considerato scontato erroneamente.
