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15/11/2017 - 16:34:43

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PIAZZA ARMERINA, CASA CONFISCATA ALLA MAFIA : IL SINDACO MIRODDI SCRGLIE IL MURO CONTRO MURO

Alessio Cugini, FDI-AN: ''ricordiamo al Sindaco che le lancette scorrono e segnano inesorabilmente la fine del suo tempo politico e la rinascita di questa Cittą''


Piazza Armerina, casa confiscata alla mafia : il sindaco Miroddi scrglie il muro contro muro [COMUNICATO STAMPA] Il nostro Movimento aveva verificato che l’immobile confiscato alla mafia di Contrada Leano, con destinazione vincolata per realizzare una struttura di accoglienza, lo stesso per il quale era stata fatta una gara d’appalto rimasta deserta, e quindi vuoto, d’improvviso si era popolato di alcuni ospiti. 
 

Abbiamo quindi inoltrato al Sindaco un’istanza di accesso agli atti per verificare in base a quale atto tutto questo sia accaduto, contando che questa casa era stata risistemata con fondi che, ove la destinazione non fosse rispettata, dovrebbero essere restituiti. 
Strano a dirsi (ma solo per chi non conosce le modalità di amministrazione di Miroddi e delle sue Giunte) ma il Sindaco ha scelto di non dare nessun documento richiesto, limitandosi a rassicurarci che, stando a quanto dice lui, è tutto in regola, salvo minacciare le solite denunce (qualcuno gentilmente gli spieghi che si può essere anche denunciati per calunnia, e non serve nominare un altro esperto giuridico per saperlo). 
Eppure lo stesso Sindaco conferma che la casa è occupata, e si trincera dietro la tutela degli ospiti per rifiutare la consegna delle carte: peccato per lui che noi volevamo sapere chi gestisse l’enorme villa ed in base a quale atto amministrativo, non i nomi di chi vi viene ospitato.


Basterebbe già la dichiarazione del Sindaco (a conferma che una casa confiscata, con destinazione vincolata, con una precedente gara per l’assegnazione andata deserta, è d’improvviso occupata) a valere quale autoincolpazione e portare tutto in Procura: ma siamo pazienti e precisi, e quindi attenderemo l’esito dell’ennesimo ricorso alla Commissione di accesso a cui ci siamo rivolti per far sanzionare – per l’ennesima volta – il Sindaco. 
Comprendiamo il profondo fastidio che con le nostre iniziative destiamo nel Sindaco, che nella stessa lettera con cui ci nega le carte si lamenta anche di quello che viene scritto su Facebook: ci dispiace profondamente che debba impiegare il suo così prezioso tempo in ricerche su internet, e quindi vorremmo esprimere la nostra solidarietà a Miroddi (che si sente da noi vessato). 


Vorremmo, ma non possiamo, perché l’unica solidarietà che esprimiamo, con tutto il cuore, è quella a tutti i cittadini piazzesi per questi cinque anni di sciagura miroddiana, mentre ricordiamo al Sindaco che le lancette scorrono e segnano inesorabilmente la fine del suo tempo politico – fortunatamente - e la rinascita di questa Città: sarà compito della prossima Amministrazione mettere il naso e gli occhi su tutta le gestione Miroddi, e chi ha sbagliato, chiunque ne può stare certo, pagherà.

Alessio Cugini
Fabrizio Tudisco



 

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