L'assessore regionale al Territorio Salvatore Cordaro e quello all’ambiente, Vincenzo Figuccia, su sollecitazione dell’On. Luisa Lantieri, hanno ricevuto a Palermo una delegazione proveniente dalla provincia di Enna che ha esposto ai due amministratori le motivazioni per le quali si chiede la revoca del decreto emanato lo scorso 25 ottobre dall'ex assessore Maurizio Croce relativo alla nascita della discarica in territorio di Agira.
La delegazione era composta, oltre che dalla promotrice dell’incontro l’on. Luisa Lantieri, anche dal sindaco di Agira On. Maria Greco e dai rappresentanti del comitato cittadino “NO DISCARICA” Calogero Cavallo, Antonella Briga , Daniele Stasuzzo e Filippo Scaravilli
L'assessore Cordaro nel corso dell’incontro ha sottolineato che esistendo già un provvedimento della precedente amministrazione è necessario che eventuali revoche siano basate su motivazioni tecniche e giuridiche ben precise. L'onorevole Greco ha precisato che proprio per tale motivo presto presenterà una relazione nella quale verranno specificati gli aspetti normativi che motiverebbero la revoca del decreto assessoriale.
L’incontro è proseguito all’assessorato reginale all’energia. “Ho voluto che la delegazione incontrasse l’assessore Figuccia – ha dichiarato Luisa Lantieri – perché l’atto finale di realizzazione della discarica spetta al suo assessorato e un suo intervento potrebbe in ultima ipotesi bloccare l’iter. A lui ho fatto presente di aver avviato un’iniziativa che coinvolge i consigli comunali e le Giunte di tutti centri dell’ennese a dimostrazione del fatto che la città di Agira non è sola in questa lotta di difesa del territorio”.
“Voglio cogliere quest’occasione - afferma l'on. Lantieri - anche per invitare le Giunte e i consigli comunali che ancora non l’avessero fatto a far pervenire al comune di Agira un documento attestante la loro solidarietà. E’ una battaglia che occorre combattere uniti.”
“Il nostro è un territorio martoriato da tanti problemi - continua Luisa Lantieri - e non si può non tenere conto della situazione relativa alla produttività agricola di questa zona della Sicilia e dell'inevitabile ricaduta negativa sulle produzioni agricole provenienti dalla zona di Agira”.
“È una battaglia che dobbiamo sostenere tutti uniti – conclude Luisa Lantieri - per dare l'idea di un territorio che si muove nella direzione di un nuovo sviluppo puntando soprattutto sulla valorizzazione delle proprie peculiarità tra cui ovviamente l'agricoltura che non può prescindere da una corretta e sana politica ambientale. Peculiarità tra cui bisogna anche annoverare l’importanza storico culturale di Agira e del suo territorio”
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