I 39 studenti dell’istituto d’istruzione superiore “E.Majorana” di Piazza Armerina continuano a protestare per difendere il diritto allo studio. La situazione è apparsa sin da agosto complessa e di difficile soluzione. Una normativa ingiusta, che segue solo la regola dei numeri, ha impedito a ben 39 studenti di iniziare serenamente l’anno scolastico. Il Majorana offre una serie di indirizzi formativi che consentono ai discenti di seguire gli studi più consoni ai loro desideri e alla loro personalità. Con la riforma Gelmini tutto diventato più complesso e pur di risparmiare non si rispettano studenti, genitori e l’intera società civile. Dopo l’iscrizione di 39 studenti nell’indirizzo di informatica, la preside Lucia Giunta ha comunicato all’ufficio scolastico provinciale e regionale la situazione, facendo emergere la necessità di formare due classi terze e ricordando che il Majorana è l’unico istituto del territorio che offre questa formazione. Fino ad oggi nulla è stato ottenuto, e sembra, che agli alunni non resta che o transitare in altre classi con indirizzi diversi o formare una macro classe con tutti i disagi facilmente immaginabili. E allora cosa fare? Gli studenti hanno deciso di continuare la protesta pacifica fino a quando la loro liberta di scelta e il diritto allo studio sarà garantito.
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