Si è rivelato profetico l’articolo pubblicato ieri su Start. In base a quanto affermato da un comunicato dell’agenzia AGI la procura di Enna avrebbe aperto un fascicolo d’indagine, al momento senza indagati, dopo che nei giorni scorsi la Confersecenti aveva presentato un esposto-denuncia per chiedere l’intervento della magistratura affinché verificasse eventuali responsabilità sui ritardi negli interventi per il restauro degl’ultimi tre anni. Secondo Domenico Bonifacio, che per Confesercenti ha firmato l’esposto, “andrebbero verificati i motivi ed i costi di opere realizzate e poi distrutte senza che siano mai state utilizzate, come un ponte costruito per far passare mezzi pesanti mai transitati e che e’ stato demolito dopo la costruzione”. Inoltre la Confesercenti chiede anche di valutare la rispondenza delle opere realizzate al progetto originario considerato che il piazzale non e’ stato asfaltato come previsto, ma lasciato con un fondo di cemento che, senza l’asfalto, andrà in frantumi al passaggio dei primi autobus. Infine si chiede di accertare se tutti gli esperti che hanno avuto incarichi o assegnazione di ruoli di controllo e supervisione, abbiano garantito la loro presenza e svolto la funzione per la quale ricevono le somme previste da tali incarichi. L’indagine è stata disposta dal procuratore capo di Enna, Calogero Ferrotti.
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