PALERMO – “Adesso basta! Marchionne, amministratore delegato della Fiat, dica la verità sul perché del suo accanimento contro lo stabilimento di Termini Imerese. Il popolo siciliano vuole lasciarsi alle spalle l'assistenzialismo e la mafia. Vogliamo una Sicilia produttiva e non vogliamo nessun aiuto dalla Fiat, ma, al contrario, vogliamo noi aiutare la Fiat. Vogliamo produrre automobili moderne e ad alta tecnologia. Siamo l'unica Regione che è pronta ad investire in totale 400milioni di euro: 200milioni in infrastrutture e 200milioni in innovazione tecnologica”. Lo dice il Presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo rispondendo alle nuove dichiarazioni dell’amministratore delegato Fiat, Sergio Marchionne. “Non è vero – prosegue Lombardo - che le infrastrutture non ci sono. Da subito, da domani si possono abbattere i costi dei trasporti. La verità è che la Fiat vuole produrre in Italia solo 900mila autovetture e le vuole produrre solo al nord”. “Siamo nel cuore del Mediterraneo – conclude il presidente della Regione - e conviene alla Fiat puntare sulla nostra regione. Non ci faremo umiliare da scelte che penalizzano la Sicilia produttiva, la legalità e il cambiamento. Chiedo al Governo italiano di fare quello che hanno fatto i Governi federali degli Stati Uniti e della Germania: trattare direttamente e con convinzione per non far chiudere nessuno stabilimento”.
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