Ad alcuni mesi dalla morte dell’avvocato Enzo Fragalà, barbaramente ucciso da un killer, emergono alcuni particolari inquietanti sugl’ultimi istanti di vita della vittima. Dall’autopsia eseguita dal professore Paolo Procaccianti risulta che l’assassino ha prima inferto una botta alla gamba sinistra , che ha causato la rottura della tibia e costretto il legale a terra e, subito dopo, nonostante la vittima tentasse di proteggersi , è stato colpito alla testa. Non vi sono novità dal lato delle indagini. Proseguono le verifiche degl’inquirenti sulla posizione di alcuni clienti dell’avvocato ed in particolare su un diverbio telefonico tra la vittima ed un commerciante avvenuto il 15 febbraio scorso, otto giorni prima della mortale aggressione a bastonate.
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