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25/05/2010 - 14:16:25

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NIGRELLI:«LA VILLA ROMANA VENGA AFFIDATA AL COMUNE»

Il Sindaco di Piazza Armerina scrive all'assessore regionale Armao per rivendicare il diritto di gestire il sito.


Nigrelli:«La Villa romana venga affidata al comune»

Lettera del Sindaco di Piazza Armerina all’On. Gaetano Armao sulla gestione della Villa romana del Casale.   Di seguito il testo della lettera inviata dal Sindaco di Piazza, Fausto Carmelo Nigrelli, all’On Gaetano Armao, Assessore Regionale ai Beni Culturali   Egr. Assessore,   apprendo dalla stampa che l’Alto Commissario per la Villa romana del Casale, on. Vittorio Sgarbi, Le avrebbe proposto di affidare la Villa romana del Casale a un soggetto privato, segnatamente il Fondo per l’Ambiente Italiano.   Già alcuni mesi or sono il Suo precedessore avveva annunciato di volere affidare a privati il patrimonio culturale della Regione, compresa la Villa romana del Casale e già in quell’occasione avevo espresso la contrarietà dell’Amministrazione della Città di Piazza Armerina a una tale ipotesi.   La Villa romana, come Lei sa bene, è tra i pochissimi beni culturali regionali che non producono passivo alle casse della Regione e, certamente, il vantaggio economico sarà ben maggiore dopo la sua riapertura che indurrà un forte aumento delle visite di turisti italiani e stranieri, i quali pagheranno non il biglietto ridotto di tre euro, inopinatamente applicato durante gli anni di esecuzione dei lavori di restauro e musealizzazione, ma il nuovo biglietto da dieci euro correttamente adottato recentemente dall’Assessorato da Lei guidato.   Sono sicuro che non le sfugge come non vi sia alcun motivo economico che possa spingere a cedere la gestione di questo Bene che l’umanità intera, attraverso il riconoscimento dell’Unesco e l’inserimento nella World Heritage List, ha affidato alla comunità nel territorio della quale si trova. Né vale affermare che il modello di Governance attuale, Museo regionale, sia inadeguato a garantire una corretta gestione del monumento. Il Museo non è che uno strumento che potrebbe essere mutato in un Parco che potrebbe avere una valenza territoriale inglobando altri beni che si trovano lungo la valle del fiume Gela, oppure che potrebbe essere potenziato in mezzi, quantità e qualità del personale ad esso comandato.   In ogni caso, se Lei dovesse ritenere che comunque la Regione deve disfarsi della gestione della Villa, Le comunico formalmente che il Comune di Piazza Armerina chiede con forza che essa rimanga in mano pubblica e, nel caso di disimpegno da parte della Regione, che la Villa romana del Casale venga affidata alle cure e alla gestione del Comune stesso anche sulla base di accordi con l’amministrazione da Lei guidata che riguardino modello di governance, oneri, rapporti con gli Organismi di tutela e quanto altro necessario a tutelare e conservare a vantaggio delle future generazioni il Bene e a renderne più efficace ed efficiente possibile la fruizione ai visitatori di tutto il mondo.   Certo che questa formale istanza della Città di Piazza Armerina troverà in Lei attento e aperto intelocutore, Le porgo i miei più distinti saluti.



 

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