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02/07/2010 - 11:47:54

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ASP ENNA: CONTROLLI NELLE PISCINE

Un’attività di prevenzione per la salute di tutti i frequentatori


ASP Enna: controlli nelle piscine

Con l’arrivo della stagione estiva e l’uso maggiore delle piscine, rende necessaria un’attività di prevenzione per la salute di tutti i frequentatori. Non sono poche, infatti, le patologie che possono essere trasmesse attraverso l'acqua, l’ambiente e le superfici infette in questi luoghi affollati, punto di riferimento per lo svago estivo. Lo evidenziano numerosi studi e ricerche messi a punto in Italia e nel mondo. "Il rischio" - avvertono i ricercatori - " oltre ad essere legato al pericolo generico di traumi, lesioni o, in casi estremi, annegamento è, per lo più, legato, da un punto di vista igienico-sanitario, alla contaminazione microbica di origine fecale. Pertanto il primo passo per la tutela della salute resta il rispetto, da parte degli stessi nuotatori, di precise regole comportamentali: l'uso di scarpe idonee, delle docce e il passaggio nella vaschetta disinfettante 'lava-piedi' prima di immergersi in acqua, e, una volta in vasca, l'uso delle cuffie. I controlli periodici dell'impianto, poi, in particolare dei parametri microbiologici e chimico-fisici dell'acqua (concentrazione di cloro residuo, pH e torbidità), associati alla verifica di specifici punti critici (funzionamento dello sfioro perimetrale e del sistema di ricircolo, pulizia dei filtri) riducono ulteriormente i rischi".
I rischi igienico-sanitari, dipendono non solo dal numero e dalla manutenzione degli impianti tecnologici (quelli deputati al trattamento dell'acqua), ma anche dall'affollamento della struttura sportiva. La normativa attualmente in vigore, l'Accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, stabilisce i requisiti minimi igienico-sanitari e gestionali di questi impianti sportivi. Il principale rischio infettivo è di tipo microbiologico, legato cioè alla contaminazione di origine fecale, fonte di batteri, virus e parassiti in acqua.
Nelle piscine, casi isolati ed epidemie possono derivare spesso dalla diffusione di virus enterici che sfuggono ai controlli di routine sulle acque. In particolare, resistono ad una disinfezione inadeguata gli Adenovirus, associati, in questo caso, a congiuntiviti e faringiti, i Norovirus e gli Echovirus, responsabili di malattie a carattere gastroenterico e il virus dell'epatite A, anche se in teoria una bassa concentrazione di cloro residuo (bastano 0,4 mg/L) sarebbe sufficiente a eliminare le forme virali. Il suo potere disinfettante, tuttavia, è annullato dai fenomeni di agglomerazione in acqua dellesostanzeorganiche.
A tutela della salute pubblica, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica diretto dal dottor Salvatore Madonia dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna ha messo a punto, collaborato dai Tecnici della Prevenzione Calì Angelo e Di Seri Vincenzo un intenso programma di controllo per monitorare la qualità igienico sanitaria di tutte le strutture, sia pubbliche che private ad uso pubblico presenti in provincia. L’attività di controllo ufficiale già iniziata nei giorni scorsi con il censimento delle strutture esistenti ed i primi controlli si avvale anche del supporto tecnico, per i controlli dell’acqua di balneazione del Laboratorio di Sanità Pubblica diretto dal dr. Salvatore Minardi.L’attività in questione permetterà oltre che a tenere sotto controllo gli standard igienico-sanitari delle strutture di balneazione, di fare un primo punto sulla qualità delle strutture e delle acque di balneazione in provincia tende a migliorare gli aspetti igienico-sanitari della gestione degli impianti.  



 

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