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03/07/2010 - 08:48:18

StartNews.it

 

IN DIRITTURA DI ARRIVO L'APPROVAZIONE DEL BILANCIO COMUNALE.

700.000 euro in meno nelle casse comunali. Difficile gestire la città.


In dirittura di arrivo l'approvazione del Bilancio comunale.

 Fra qualche giorno verrà varato, da parte del consiglio comunale, il bilanci un documento in grado di fornire all'amministrazione i mezzi economici necessari, suddivisi in capitoli di spesa, per far fronte alle spese correnti e agli investimenti. E' un documento tecnico, difficile da spiegare a chi non ha conoscenze di ragioneria; per questo molti comuni accanto al bilancio tecnico ne realizzano uno denominato “Bilancio Sociale”, che in termini comprensibili spiega in che modo affluiscono i fondi e come vengono spese le somme a disposizione. Purtroppo il comune di Piazza Armerina non è fra questi, per cui , molto spesso, alcune scelte dell'Amministrazione appaiono incomprensibili proprio perché i cittadini non si rendono conto da dove proviene il denaro, in che misura se ne può disporre e come vengono decise alcune spese.

C'è da dire che per potere mantenere un certo equilibrio fra entrate ed uscite da qualche hanno lo Stato ha imposto agli enti locali di rispettare il cosiddetto. “Patto di stabilità” che obbliga i comuni a non sforare determinati parametri di spesa. Se il “patto” viene infranto il comune , in sostanza, riceve meno soldi. Tutte le manovre finanziarie e le spese vanno dunque valutate con molta attenzione sotto il profilo della loro incidenza sul Patto. Anche se il comune di Piazza Armerina presenta ogni anno un avanzo di gestione di diversi milioni di euro non può spenderli perché inserendo tali somme “in uscita” sforerebbe i parametri richiesti dallo stesso patto di stabilità. C'è da dire che gran parte delle uscite è determinata dalle spese correnti , stipendi e spese di gestione. A queste voci bisogna aggiungere le somme che il comune paga per la raccolta dei rifiuti all'Ato aumentate a dismisura dopo l'introduzione degl'Ambiti Territoriali Ottimizzati. In sostanza da gestire resta ben poco tenuto conto che quest'anno la Regione siciliana , a causa della crisi, ha fatto affluire alle casse comunali 700.000 euro in meno e che rimane aperto il problema dei precari per cui il comune deve prevedere in bilancio le somme per pagare i loro stipendi.

 Ecco perché Nigrelli e altri sindaci hanno chiesto a Tremonti di poter sforare il patto di stabilità e far fronte, in questo modo alle “uscite di cassa”. La manovra finanziaria costringerà i comuni a trovare un modo per aumentare le entrate che , con molte probabilità, si tradurrà in aumento delle tasse locali. Nel frattempo si tenterà di ridurre i costi e, visto che non si possono diminuire gli stipendi, si taglierà sulle spese sociali e su quelle accessorie. Il che si traduce in meno fondi per l'assistenza , per la manutenzione delle strade, per il verde pubblico, per le attività di incremento turistico, ecc. Meno denaro pubblico in circolazione vuol dire un impoverimento dell'economia della città e, in ultima analisi, un impoverimento dei cittadini. Tutto questo mentre il Governo nazionale non trova di meglio che pensare alla privacy dei cittadini onesti che nulla hanno da temere da eventuali intercettazioni. Chissà perché !!



 

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