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11/10/2011 - 10:48:52

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AIDONE - EVADE DAI DOMICILIARI.SORPRESO CON UN COLTELLO E DELL’EROINA. ARRESTATO DAI CARABINIERI

Si era allontanato dal cantiere dove era autorizzato a lavorare.


Aidone - Evade dai domiciliari.Sorpreso con un coltello e dell’eroina. Arrestato dai Carabinieri

I militari della Stazione di Aidone comandata dal Maresciallo Aiutante CONTI Angelo, dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, hanno tratto in arresto nella serata di ieri, in flagranza di reato poichè quanto resosi responsabili dei reati pp. e pp. dagli artt. 385 c.p. (evasione) e art.4 legge 17/4/1975 nr. 110 (detenzione e porto ingiustificato di coltello di genere vietato), DONATO Giuseppe, 47enne nato in Svizzera ma residente ad Aidone, coniugato, bracciante agricolo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari nr. 39/2011 R.G.M.C.P. e nr. 1884/09 R.G.N.R. emessa in data 17.02.2011 dal Tribunale di Caltanissetta – Sezione del Riesame.


I militari operanti, durante un mirato servizio finalizzato alla prevenzione  e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, avendo avuto fondato motivo di ritenere che DONATO Giuseppe deteneva sulla sua persona e sull’autovettura a lui in uso sostanze stupefacenti e che verosimilmente si era allontanato senza alcuna autorizzazione dal posto di lavoro, per l’esattezza dal cantiere forestale sito in località Bosco, agro del comune di Aidone, proprio per procurarsi detta sostanza, effettuavano apposito servizio di O.C.P. (osservazione, controllo e pedinamento) con posto di controllo che veniva eseguito lungo la SS. 288 al  Km. 41, all’altezza del Bivio di Morgantina. Alle ore 15,15 circa il DONATO Giuseppe veniva intercettato alla guida della propria autovettura proveniente dalla Contrada Noci e diretto verso il centro abitato di Aidone. Subito bloccato dai militari operanti e sottoposto ad una prima perquisizione, lo stesso dichiarava nell’immediatezza che aveva finito il turno di lavoro presso il cantiere forestale e di non essere in possesso di sostanze stupefacenti. Il personale operante invece invitava il DONATO a seguirlo nei locali della caserma per una più accurata ispezione  sulla sua persona e sull’autovettura a lui in uso.

Tali operazioni davano esito positivo poiché all’interno di un marsupio a sua volta custodito dentro uno zaino riposto sul sedile posteriore dell’autovettura veniva rinvenuto un involucro di carta di colore bianco contenente sostanza stupefacente resinosa di colore scuro che per le sue caratteristiche faceva presupporre trattarsi di eroina per un peso complessivo di gr. 1,5, come confermato dallo stesso DONATO Giuseppe, di fronte all’evidenza dei fatti. La droga veniva prontamente repertata e sottoposta a sequestro amministrativo ai sensi dell’art. 75  D.P.R. 309 del 1990 e verrà inviata al Laboratorio Analisi di Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Enna. Durante lo svolgimento dello stessa perquisizione veniva inoltre rinvenuto all’interno dello stesso zaino  un coltello del tipo a serramanico con manico in legno e lama a punta di cm. 7,5 che veniva sottoposto a sequestro penale in quanto detenuto illegalmente.


Nel corso degli accertamenti, ravvisandosi dalla condotta del DONATO Giuseppe l’ipotesi di reato di evasione, avendo lo stesso dichiarato durante la perquisizione che non si era recato fuori dal territorio del comune di Aidone per acquistare lo stupefacente, ma di essere rimasto tutto il tempo nelle campagne vicine al cantiere ove aveva  raccolto ed acquistato i fichi d’india rinvenuti all’interno della sua autovettura, i Carabinieri dell’Arma Aidonese hanno verificato la fondatezza o meno di tale versione che a loro appariva del tutto non veritiera. La conferma della perpetrazione  del reato di evasione si aveva allorquando venivano escusse due persone con cui il DONATO avrebbe trascorso la mattinata. Anche il controllo effettuato presso il suo domicilio in via Lorenzo Cammarata nr. 22/bis, che aveva dato esito negativo poiché l’odierno arrestato non era stato trovato a casa da parte dei militari operanti, è stata una chiara prova del suo allontanamento illecito dal regime degli arresti domiciliari.
Il DONATO, espletate tutte le formalità di rito, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Enna dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante del provvedimento. 



 

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