.

27/10/2011 - 17:48:13

             1114

StartNews.it

 

PIAZZA ARMERINA, OSPEDALE CHIELLO - NIGRELLI : BALDARI DEVE RIAPRIRE IL REPARTO DI OSTETRICIA.

Il dirigente dell’Asl pur di rispettare il suo mandato va contro le decisioni della magistratura.


Piazza Armerina, Ospedale Chiello - Nigrelli : Baldari deve riaprire il reparto di Ostetricia.

Quali siano le vere intenzioni di Nicola Baldari  direttore dell’ASl di Enna  della sua resistenza a riaprire il reparto di neonatologia di Piazza Armerina pochi le conoscono. L’impressione è comunque che le motivazioni non siano contabili, ma politiche. Nel frattempo l’ospedale di Enna è vistosamente in affanno a soddisfare le esigenze del territorio e sono enormi i disagi per le donne che devono partorire. Ogni giorno raccogliamo, tra chi si è dovuto ricoverare all’Umberto I di Enna, storie che parlano di piccoli e grandi disservizi, ma soprattutto di un personale ospedaliero stremato dall’eccessivo carico di lavoro. Ci chiediamo se tutto questo non compromette in qualche maniera la sicurezza delle mamme e dei neonati.
Il Sindaco di Piazza Armerina ha deciso di inviare una lettera a Baldari con la quale minaccia di utilizzare qualunque tipo di azione al fine di tutelare  le esigenze della collettività armerina. Questo il testo.

Egr. Direttore,
è di ieri pomeriggio la notizia che l’assessore Massimo Russo ha concordato con la Commissione Sanità una proroga del Decreto sulla chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti l’anno fino al 30 settembre 2012. Questo periodo – ha affermato Russo – dovrà servire ai direttori generali per provvedere al potenziamento strutturale, tecnologico e organizzativo dei centri di primo e secondo livello. L’assessore ha anche esplicitamente affermato che, pur restando fermo il principio generale dei 500 parti all'anno, sara' possibile, anzi “agevole” determinare se e quali deroghe apportare. Fino ad ora l’Amministrazione di Piazza Armerina ha preso atto della posizione “attendista” di codesta DG in relazione alla piena attuazione della sentenza del TAR che impone la riapertura del reparto di Ostetricia e Ginecologia del Chiello, a serguito della quale si è provveduto solo ad un atto formale cui non è seguita una piena ripresa delle attività.


Allo stato attuale, tuttavia, non sussitono più motivi per non riattivare, con decorrenza immediata, ogni attività precedentemente effettuata presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Chiello, ivi compresi i parti, dando piena e sostanziale attuazione alle sentenza del TAR. Per i motivi esposti, con la presente Le chiedo di provvedere a quanto sopra senza alcun indugio, riservandomi di intraprendere ogni azione in presenza di comportamenti dilatori non più giustificabili alla luce della proroga stabilita dall’assessore.
Certo, come sempre, della sua piena collaborazione, porgo distinti saluti.

Fausto Carmelo Nigrelli



 

   Iscriviti alla nostra Mailing List

>

StartNews.it
Blog
sede:  Piazza Armerina
email: info@startnews.it