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12/10/2012 - 09:38:43

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GUARDIA DI FINANZA: SEQUESTRATE A DUE IMPRENDITORI DI NICOSIA DISPONIBILITÀ PER OLTRE 500 MILA EURO

Scoperto nel centro ennese un “giro” di fatture per operazioni inesistenti


Guardia di Finanza: sequestrate a due imprenditori di Nicosia disponibilità per oltre 500 mila euro

I militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Enna, su disposizione del GIP presso il Tribunale di Nicosia, hanno sottoposto a sequestro preventivo beni per un importo equivalente a complessive 520 mila euro, nella disponibilità di due imprenditori e di altrettante società, a loro riconducibili, operanti in Nicosia. Il sequestro ha riguardato 35 beni immobili, fra terreni e fabbricati, alcuni dei quali ubicati nella zona centrale di Nicosia, nonché conti correnti bancari nella disponibilità dei due imprenditori.

La misura cautelare patrimoniale disposta dall’A.G., corona un’intensa attività ispettiva, nell'ambito della quale, attraverso una meticolosa ricostruzione dell’effettivo volume di affari e riscontro delle reali operazioni commerciali poste in essere dai due soggetti economici, sono state appurate fittizie transazioni finanziarie, nonché un “giro” di fatture per operazioni inesistenti, intercorse tra le imprese interessate, che hanno consentito all’utilizzatore di presentare alla rendicontazione la documentazione fiscale e bancaria per ottenere indebitamente contributi finanziari pubblici erogati ai sensi della legge 488/92. Le indagini, altresì, hanno permesso di individuare ulteriori elementi sintomatici di pericolosità fiscale in capo all’impresa che ha emesso dette fatture. Non avendo presentato le previste dichiarazioni fiscali per l’anno d’imposta 2009 la stessa, per tale annualità, è risultata “evasore totale”. I beni sono stati sequestrati in attuazione delle norme introdotte con la finanziaria del 2008, che hanno esteso anche per i reati la possibilità di pervenire alla confisca per equivalente del profitto illecito. L’attività operativa odierna, che si somma a quella conclusa pochi mesi addietro, con analogo sequestro per 350 mila euro, testimonia il primario impegno del Corpo nella lotta all’evasione fiscale e lo sforzo di dare concretezza alla qualità ed all’efficacia dei controlli attraverso misure cautelativa dirette ad assicurare il concreto recupero delle imposte evase.



 

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